La Sat porta in montagna gli studenti del “Curie” 

Progetto congiunto tra la sezione perginese e l’istituto di istruzione cittadino Il dirigente scolastico: «Vogliamo essere presenti sul territorio in cui operiamo»


di Roberto Gerola


PERGINE. La conoscenza della montagna viene promossa a livello di studenti. Uno specifico progetto è stato elaborato dal gruppo di insegnanti di educazione fisica dell’Istituto scolastico Marie Curie e verrà presentato agli studenti, agli insegnanti ma anche alla comunità di Pergine. «Questo - spiega il dirigente scolastico dell’istituto perginese Paolo Chincarini - nell’ottica di essere sempre presenti sul territorio in cui la scuola opera e nello stesso tempo collaborare con le realtà che animano la comunità perginese».

Quindi ancora una volta, particolare attenzione a quanto avviene fuori dalle mura della scuola, e in particolare sul territorio, in questo caso montano con riferimento alla valle dei Mocheni, la cui popolazione giovanile è presente nell’istituto in numero elevato.

Per il momento, è stata organizzata una importante serata che troverà svolgimento nell’aula magna con il titolo “La Scuola in Montagna: come fare “scuola” in montagna”. E per l’occasione, attuata anche per sollecitazione della Provincia, saranno presenti il presidente della Sat del Trentino, Claudio Bassetti insieme al presidente della Sezione Sat di Pergine, Cesare Pirotta. Con loro anche i docenti referenti del Progetto Montagna.

L’obiettivo del Progetto Scuola Montagna che si ripete ormai da qualche anno a livello di Trentino e che quest’anno approda appunta a Pergine con il “Curie” mira a favorire l’avvicinamento dei giovani al territorio di appartenenza, offrendo opportunità di pratiche sportive in ambiente naturale e favorendo lo studio della cultura della montagna e dei suoi valori.

Questo facendo entrare nella scuola il territorio e, viceversa, facendo uscire la scuola sul territorio, con il coinvolgimento di tutti gli studenti trentini chiamati ad acquisire, in modo graduale e continuativo, conoscenze e abilità specifiche nelle attività relative all’ambiente della montagna, estivo e invernale e all’ambiente antropico: usi e costumi/sicurezza e prevenzione.

Gli scopi dell’iniziativa sono quindi molteplici e tendono a responsabilizzare i giovani quando sono in montagna. Il progetto prevede da un lato, la formazione residenziale di insegnanti coordinatori d’ambito, che avranno il compito di favorire la realizzazione di attività in ambito naturalistico. Dall’altro, l’attivazione di un percorso formativo in ambiente naturale per gli studenti, in collaborazione con il Coni, che si impegna a realizzare il programma didattico. Il percorso consiste, ed è in questo contesto la presenza degli insegnanti di educazione fisica, in una serie di attività da svolgersi con l’affiancamento di tecnici.

«Tra l’altro - annuncia Chincarini invitando alla serata (giovedì 26 alle 20.15, ndr) studenti, famiglie e popolazione, gli studenti delle quinte parteciperanno in ottobre a un soggiorno al Rifugio Sette Sella della Sat in alta Valle dei Mocheni».















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