La promozione turistica viaggia sempre più on-line
A Levico Terme confronto tra enti e operatori turistici dell’Alta Valsugana Grande rilevanza allo sviluppo della “web reputation” e formazione degli addetti
LEVICO TERME. L’ottimizzazione delle offerte turistiche sul territorio si ottiene solo attraverso un’intesa sempre più concreta tra gli enti preposti a promuovere il settore. E’ stato questo, in sintesi, il messaggio scaturito (e rilanciato) dal convegno che la Cassa rurale Alta Valsugana ha proposto alle Terme di Levico con gli operatori turistici (oltre cento i presenti provenienti da tutto il territorio) e con interlocutori i responsabili delle Apt e dei Consorzi che si occupano appunto di turismo in Alta Valsugana.
Protagonisti sono stati così Luca De Carli (Apt Piné e valle di Cembra), Stefano Ravelli (Aprt Valsugana e Lagorai), Mauro Pintarelli (Consorzio turistico delle Pro Loco della Valle dei Mocheni) e Daniele Corsini (Consorzio turistico della Vigolana). Con loro anche Fabio Grazioli (Senior Manager di Scouting Finanza per l’Impresa) che si occupa di consulenze e studi statistici per conto delle Casse Rurali e Massimo Tarter che si occupa del settore commerciale della Cassa Rurale. Moderatore Daniele Lazzeri (settore Finanza della Cassa rurale a Pergine) che con le sue domande rivolte ai singoli interlocutori ha saputo cogliere le caratteristiche e le esperienze delle rispettive Apt e Consorzi. In meno di tre ore, si è avuto un quadro generale, ma dettagliato delle criticità, dei punti di forza, delle peculiarità delle singole realtà operative.
L’introduzione è stata naturalmente nelle parole della presidente di LevicoFin, Donatella Bommassar e del presidente della Cassa rurale, Franco Senesi. Quest’ultimo ha anche concluso il convegno.
Se Donatella Bommassar ha parlato del ruolo del turismo a Levico (soggiorno medio, presenze, preferenze e anche qualche raffronto), Senesi ha definito il turismo come il settore dalle maggiori potenzialità e nelle stesso tempo quello che à i maggiori risultati. La carrellata è proseguita con la presentazione del filmato sul territorio (autore Enrico Costanzo), con l’intervento di Massimo Tarter e di Fabio Grazioli (tutti dai contenuti tecnici e statistici con dati e tendenze). Tra le considerazioni di Grazioli: l’utile cresce per gli alberghi migliori (che hanno investito nella struttura).
Naturalmente, la parte più specificatamene interessante è stata quella con i presidenti di Apt e Consorzi. La Vigolana punta su agricoltura e territorio con la valorizzazione delle strutture dedicate al benessere. Piné (e Cembra) investe nell’ambiente con il settore alberghiero (tradizionale) implementando “ghiaccio” e sport a tutti i livelli (non solo calcio). Con Ravelli (Valsugana) il discorso si è fatto più ampio: prodotto termale, stagione più lunga, città con i laghi certificati e spiagge sicure, progetto neve, i servizi come valore aggiunto.
Per la valle dei Mocheni Mauro Pintarelli è stato esplicito: noi ci vogliamo mostrare il più possibile e per questo abbiamo 9 musei, abbiamo lasciato le montagne così come erano, abbiamo tanti link per riferimenti esterni. Si può dormire in valle e dopo qualche km vedere tante cose attorno a noi”.
Altri argomenti approfonditi seguendo domande precise di Lazzeri: ritiri di squadre di calcio non sempre valore aggiunto, ottimi risultati con apicoltura e agricoltura, agriturismo, gli strumenti tecnologici hanno modificato il ruolo di Apt e Consorzi con l’operatore sempre più al centro delle richieste, importanza del meteo, ripetizione di iniziative consolidate affiancate da proposte spot, crescita di scialpinismo, ciaspole, orienteering.
Altro tema affrontato è stata la “web reputation”: ruolo sempre più marcato del sito internet e quindi necessità di formare gli operatori a livello di Apt – Consorzi ma anche e di imprenditori (alberghi, camping, affittacamere). La promozione on- line ha accorciato le distanze, per dirla con Mauro Pintarelli e quindi è uno strumento da tenere in considerazione con molta attenzione.
E per concludere. Il turista non conoscere i confini tra Apt e/o Consorzi e quindi occorre promuovere non solo il proprio territorio ma anche quelli vicini e su questi aspetti tutti si sono trovati d’accordo portando esperienze proprie.
Infine Senesi. «Con le fusioni tra Casse Rurali (e non è finita) si è voluto unire territori. Così il convegno ha voluto unire le Apt/Consorzi in un’unica visione operativa per più territori con gli operatori a ragionare assieme. La Cassa rurale crede nel turismo come ricchezza principale da sfruttare».