La Pro Loco riapre il bar nel parco di Bosentino 

L’estate ha portato l’attesa novità. «Sarà un circolo di aggregazione e ritrovo» Accoglierà residenti e turisti 7 giorni su 7 fino a ottobre da pomeriggio e sera


di Maddalena Di Tolla Deflorian


ALTOPIANO DELLA VIGOLANA . Finalmente il bar a Bosentino ha riaperto, giovedì scorso, nella forma di un circolo della Pro Loco. La festa di riapertura, coincidente con l’inizio ufficiale dell’estate, attesa dai residenti, ha attirato centinaia di persone, riunendo nel bel parco pubblico, sul quale il bar si affaccia nella nuova sede, le generazioni dai giovani agli anziani, dalle famiglie alle coppie single.

Non sarà più davvero un classico bar dicevamo, e forse proprio per questo sarà qualcosa di meglio e di più popolare. Sarà, infatti, la Pro Loco, per l’ennesima volta, a dare vitalità e spazi di aggregazione al paese, avendo accettato la sfida di gestire il neo circolo di socializzazione e somministrazione bevande in forma associativa, Il nome è una promessa: Al Loco. Il testo della locandina che invitava gli abitanti alla festa spiega l’intento sotteso all’operazione. La vicepresidente della Pro Loco, Paola Ferrari, a lungo presidente, accanto all’attuale presidente Maurizio Ianeselli, con al loro fianco l’assessore di Bosentino Marco Fruet, con delega al patrimonio, lo ha letto. Eccolo: «Noi crediamo che circolo sia un luogo di aggregazione, incontro, ritrovo delle persone. Un circolo vuol dire gestire uno spazio sociale di accoglienza, di ascolto, di attenzione nei confronti delle persone che vi transitano e lo visitano. Un circolo può proporsi come un servizio per i suoi abitanti, di tutte le età. In un tempo che pare caratterizzato da chiusura, diffidenza, ostilità reciproca, per cui le persone si allontanano e si difendono, vale la pena promuovere momenti e modalità di convergenza, prossimità, disponibilità, vicinanza e buone relazioni».

Ianeselli ha concluso dicendo che questa sfida, che comporta qualche spesa per sedie, bancone e l’assunzione di una giovane residente, Francesca Mazzalai, «vuole essere il ponte, la cornice nella quale sviluppare i processi aggregativi del paese». La sua è stata anche la richiesta di partecipare, anche con l’indispensabile gesto semplice, quello di iscriversi per la modica cifra di un euro alla associazione. Senza tessera al circolo non si potrà accedere, non essendo una normale attività commerciale. I residenti hanno risposto in massa, già la sera dell’apertura si contavano oltre 170 iscritti, dai 39 iniziali.

Ricordiamo i passaggi precedenti: da novembre del 2016 il bar era chiuso, con qualche mugugno per le modalità della precedente gestione. Il comune aveva provato a indire una gara di appalto, senza riscontro. Successivamente c’erano state manifestazioni d’interesse ma evidentemente sul mercato il baretto tanto agognato dai residenti risulta poco allettante. Nei giorni successivi alla riapertura il circolo è stato frequentato da molti avventori, rendendo il parco nuovamente allegro fino a sera Gli orari sono i seguenti: lunedì, martedì, mercoledì venerdì e sabato dalle 15 alle 23, il giovedì dalle 15 alle 19, la domenica dalle 19 alle 23. Poi, a fine settembre, si vedrà come fare













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