La geometria è un gioco e Pietro è il suo campione
La gara. Ravagni, studente dell’Istituto Comprensivo “Pergine 2”, di Pergine ha conquistato il titolo Nazionale del quinto torneo di “Geometriko” che dopo la fase “de visu” si è conclusa online
Pergine. Pietro Ravagni, studente dell’Istituto Comprensivo “Pergine 2”, di Pergine Valsugana, ha conquistato il titolo di Campione Nazionale del 5° Torneo di Geometriko. Sembrava impossibile riuscire ad organizzare le semifinali e le finali di Geometriko, invece alla fine si sono fatte, grazie alla passione del suo creatore Leonardo Tortorelli. Ovviamente tutto online.
La competizione
Il Torneo si è svolto su una piattaforma in rete simulando a tutti gli effetti un tavolo da gioco con arbitri veri e gli studenti sono stati selezionati direttamente dalla Bocconi mediante un test somministrato simultaneamente in tutta Italia. I tre finalisti d'Istituto Elisa Calzà, Pietro Ravagni e Jessica Violante hanno superato brillantemente le tre semifinali, ma alla fine solo Pietro ha avuto accesso alla finalissima del 3 luglio scorso. E qui, come rappresentante del Trentino, in una sfida all’ultimo quadrilatero con studenti di altre regioni, è riuscito ad aggiudicarsi il primo posto diventando Campione Nazionale di Geometriko 2020. Un ringraziamento speciale va ai ragazzi, che hanno voluto mettersi in gioco nonostante la scuola fosse finita e alla professoressa Lorena Nicolao, docente tutor dell’Istituto, che si è dedicata con passione all’organizzazione del Torneo con il sostegno delle coordinatrici regionali Chiara Cateni e Elena Cosser e della Dirigente Antonella Zanon.
Ma cos’è Geometriko?
Non ci sono definizioni in grado di descrivere Geometriko in modo semplice e questo forse giustifica i tanti successi che sta raccogliendo tra studenti, insegnanti e famiglie. Certamente, prima di tutto, Geometriko è un modello ludo-didattico, ma ciò che lo rende ancor più accattivante è che si gioca con le carte. Le carte non sono un videogame e gli avversari non si trovano da qualche altra parte del mondo: tutto ciò che serve per fare una partita è "materialmente" tra le mani del giocatore e gli avversari sono seduti allo stesso tavolo. Intorno ad un gesto semplice quale può essere quello di "scartare" una carta, c'è tutta una serie di azioni: si elaborano strategie di scelta, si interagisce con gli altri giocatori, ci si guarda negli occhi, si cerca la concentrazione per elaborare una domanda per soddisfare il “Caprone Ugo” o per saper rispondere. E, cosa più importante di tutti, si parla il linguaggio comune della geometria in un modo mai ottenuto prima, perché lo si fa per giocare e, certamente, per vincere. Ecco perché non è difficile comprendere il successo di Geometriko tra studenti di fasce di età così diverse (dalla Scuola Primaria, alla Secondaria di II grado): Geometriko è divertente, strategico, creativo e inoltre sfrutta le conoscenze, le abilità logiche, la memoria, come qualsiasi gioco di carte molto caro anche ai ragazzi più grandi.
I giocatori sono chiamati a risolvere in pochi minuti alcuni problemi di geometria piana o dimostrazioni di proprietà e teoremi, tratti anche dalle prove Invalsi. Sono previste penalizzazioni per i giocatori che, giocando senza cognizione di causa, commettono errori di geometria (la "Multona Geometrika") e non mancano momenti di suspense grazie alle Flash-Card, che, come accadeva con le carte "Imprevisti" e "Probabilità" del "Monopoli", possono ribaltare le dinamiche di una partita. L'ideatore di Geometriko è Leonardo Tortorelli, già divulgatore scientifico, autore e coautore di diversi libri, attualmente scrive per la casa editrice Erickson e Dedalo, docente di Matematica presso il Liceo Leonardo da Vinci di Maglie (Lecce). Attualmente è per il Centro Pristem responsabile scientifico del progetto "Torneo Nazionale di Geometriko".
Concretamente, il "Torneo Nazionale di Geometriko" è una gara articolata in più fasi: Torneo di Classe, Torneo di Istituto, Torneo Regionale, Torneo Nazionale.