La canzone per “Vaia”  scritta dai ragazzi 

Pinetano mobilitato. Domenica prossima al polifunzionale di Centrale di Bedollo verrà proposta  in un concerto/evento che porterà sul palco gruppi rock, bande musicali e corali dell’altopiano


Giannamaria Sanna


Baselga di piné. «C’è un tronco spezzato nel bosco/ una ragazza ha scelto di parlare/ di dire basta al male ricevuto/ per mano dell’uomo con tutti i suoi sbagli». Con questo incipit inizierà uno splendido concerto musicale #VAIAvanti, preparato da un gruppo di giovani dell’altopiano di Piné.

Ideato e composto subito dopo il disastro della tempesta Vaia racchiude un importante messaggio per la Comunità, alla quale verrà presentato la sera del 3 novembre, alle 20.25, nella sala della struttura Polifunzionale di Centrale di Bedollo da 150 artisti dello stesso altopiano.

Un evento storico

Per la prima volta, infatti, numerose associazioni si sono incontrate e hanno accolto con entusiasmo di partecipare ad uno spettacolo per far capire che tutti dobbiamo pensare al futuro di tanti. La natura si ribella, e lo dichiara apertamente, all’uomo distruggendo quello che lui ha modificato, ma «con l’aiuto di tanti ritorneremo a vedere quei prati verdi e quei campi». E’ un messaggio positivo per chi vuole accoglierlo.

Un anno è passato

E’ trascorso un anno dal passaggio di Vaia, che con le sue folate di vento impetuoso ha fatto cadere 18 milioni di metri cubi di legname, nel Trentino Alto-Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Da quella tragica sera l’Altopiano di Piné, il vicino passo del Redebus, Costalta, il Lagorai, la val di Fiemme e la Valsugana hanno cambiato volto. La devastazione dei boschi per l’ambiente e il panorama sereno che circondava le vallate è stata pesantissima, ma ha aiutato ha far capire a diverse persone il tanto discusso problema dell’emergenza ambientale e del nostro futuro su questo pianeta. Mentre molti ponendosi l’interrogativo, «che cosa possiamo fare per risvegliare le coscienze assopite dell’uomo del ventesimo secolo», organizzavano convegni, dibattiti, maratone, scrivevano libri e molto altro una giovane rappresentante del progetto giovani di zona del Centro di aggregazione territoriale, Chiara, ha realizzato che «il miglioramento deve partire da una presa di coscienza di ognuno di noi» e si è chiesta «Che cosa possiamo fare per aiutare il nostro territorio?”». Ha parlato, ragionato e discusso con Stefano, suo partner del progetto giovani, e ne è sortita una splendida intuizione per coinvolgere i giovani della zona. Da allora una grande macchina organizzativa ha macinato, giorno dopo giorno, idee, avviato dibattiti e incontri, con i giovani più attivi nell’ambito musicale. Hanno steso un progetto, con tanto di obiettivi del Piano strategico, ambiti di attività, contenuti, risultati attesi, valutazioni sull’effettiva ricaduta sul territorio degli obiettivi previsti.

Il Progetto

Inizialmente, i ragazzi del Centro di aggregazione, hanno organizzato con i giovani di Rock’nPiné e l’Appm Onlus una serata, molto partecipata, di approfondimento sui “Cambiamenti climatici: il futuro siamo noi” con relatori di Fondazione Mach, Meteopiné e vigili del fuoco di Baselga, dove è stata lanciata l’idea di scrivere le parole per una canzone che avesse come soggetto la sensibilizzazione di tutti verso il territorio e l’ambiente. Una ventina di persone si è messa a disposizione, si è ritrovata nei giorni seguenti e ha cominciato a predisporre il testo che, dopo giornate di intenso lavoro e sotto la guida esperta del giovane maestro Samuele Broseghini è diventato un messaggio musicale, composto e arrangiato sempre da Samuele. Predisposta la canzone era importante ora coinvolgere le associazioni che sul territorio si occupano di musica amatoriale per far nascere uno spettacolo da condividere con la comunità.

Protagonisti sul palco

Ben sei gruppi musicali hanno aderito con entusiasmo al progetto. Marco, Samuele, Stefano, Carlo e numerosi altri hanno riscritto partiture, e consegnati ai vari gruppi le parti da imparare, hanno fatto prove da soli e assieme fino ad arrivare alla prova generale dove finalmente i protagonisti del concerto dal gruppo Rock’n Piné, al Gruppo Bandistico Folk Pinetano, al Coro Costalta, al Coro La Sorgente e al Coro Parrocchiale S. Maria Assunta si sono incontrati per dare vita all’evento, diretti da Riccardo Terrin, direttore della banda. Uno spettacolo da non mancare.

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