Affollata riunione pubblica a Vigolo Vattaro 

L’ex “gruppo misto” spiega le ragioni della crisi in Comune

Altopiano della Vigolana. Era piena di gente la sala dell’auditorium venerdì sera, a Vigolo Vattaro. Gli ex consiglieri del gruppo misto, in primis l’ex vicesindaco Armando Tamanini, hanno raccolto...


Maddalena Di Tolla Deflorian


Altopiano della Vigolana. Era piena di gente la sala dell’auditorium venerdì sera, a Vigolo Vattaro. Gli ex consiglieri del gruppo misto, in primis l’ex vicesindaco Armando Tamanini, hanno raccolto oltre cento persone per l’unico momento pubblico di discussione sulla recente crisi del Comune.

Le ragioni della crisi

I cinque hanno raccontato con molti dettagli le tante ragioni della crisi che li ha spinti a uscire dalla maggioranza, spiegando che essa scaturisce da lontano. Tamanini ha definito l’ultimo episodio, quello del voto molto critico, ma motivato per lealtà agli elettori e alla giunta, per il progetto stravolto di via Broli, a Bosentino, solo come «la punta dell’iceberg sommerso di problemi». Hanno spiegato che loro avrebbero «voluto una coalizione per finire la consiliatura». Si sono detti «stupiti e amareggiati per i modi con cui il sindaco e gli altri assessori hanno dato le dimissioni, senza una discussione e addirittura usando i social media e non canali istituzionali o un incontro con loro e gli altri consiglieri, dell’opposizione». Hanno definito «una vergogna» i modi del sindaco uscente.

Ex sindaco assente

David Perazzoli e tutti gli altri sei consiglieri di maggioranza, assessori compresi, non erano presenti. Due ex consiglieri di minoranza hanno mosso critiche molto dure ai cinque, dicendo che «è troppo tardi criticare adesso, magari pensando già alle nuove elezioni, quella stessa maggioranza della quale si è stati quasi muti esecutori». «Il consiglio non è mai stato tale», hanno detto. I cinque hanno controbattuto che dietro le quinte hanno tentato per tre anni di cambiare le cose da dentro. Le persone intervenute dal pubblico, in quella che è stata una conversazione a metà strada fra una pubblica seduta di autocoscienza e un dibattito politico, hanno stigmatizzato le assenze e le dimissioni. Walter Kaswalder, ex sindaco di Vigolo e presidente del consiglio provinciale, ha preso la parola, prima dicendo che apprezza l’esposizione dei cinque e di volersi tenere fuori dalla crisi, poi annunciando che al momento della campagna elettorale avrà “qualcosa da dire”.

L’ombra di Kaswalder

Molti ipotizzano da giorni che l’ex sindaco contribuirà a creare una lista a lui vicina. In tutti gli interventi del pubblico si è espressa «la necessità di avviare una vera fase di costruzione del Comune unico, mai partita – si è detto – in questi cinque anni». L’auspicio di tutti i presenti è che si riparta, con l’impegno anche dei cittadini e dei giovani in primis, con una nuova stagione amministrativa.













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