Altopiano della vigolana. Nonostante tutto, l’amore dei vigolani per la loro biblioteca e la frequentazione del servizio, sono rimasti immutati anche in questo difficile 2020, pieno di ostacoli e limitazioni. Il Covid costringe ancora la biblioteca dell’altopiano a chiudere i battenti (già da ieri) ma solo parzialmente. Proseguiranno, infatti, i prestiti (anche quelli interbibliotecari) con la modalità (già sperimentate) del take-away, su richiesta telefonica o via mail, e le restituzioni (sempre non in presenza). La biblioteca è rimasta un presidio amatissimo e i libri sono rimasti nel cuore e nelle mani dei vigolani. Ce lo conferma la bibliotecaria, Franca Rigotti, che spiega: «I prestiti sono continuati durante e dopo il lockdown, e i numeri restano importanti». Oggi sono “fuori” per prestito, a Vigolo 2.165 volumi, a Vattaro 600 libri, a Bosentino 659. Si legge soprattutto narrativa e spopolano i libri per bambini, «sui quali negli anni abbiamo fatto un robusto investimento” commenta la bibliotecaria. La biblioteca dell’altopiano conta un patrimonio librario di 60.000 volumi, cifra con pochi paragoni per strutture di questo livello di popolazione (5000 abitanti). E’ come se ci fossero dodici libri per ciascun residente, si potrebbe dire. In questa fase, Rigotti ha inventato un «passatempo culturale» con il quale condivide, sulla pagina Facebook della biblioteca, alcune foto storiche, raccolte nell’archivio documentale bibliotecario. Commenti e visualizzazioni sono centinaia, segno dell’affezione per la storia del posto e per la casa dei libri e degli archivi. Insieme a Rigotti, che curala biblioteca sin dai suoi primi giorni di vita, quando fu istituita, operano fra i libri la responsabile del punto di lettura di Bosentino, Serena Gagliardi, e la collaboratrice di Vigolo Rita Bettelli. M.D.T.D.