In San Rocco l’intimo ultimo saluto di Piné a Gianfranco Bortolotti

Baselga di piné. Una cerimonia intima ha salutato, ieri nella chiesa di San Rocco, le spoglie di Gianfranco Bortolotti rientrate lunedì pomeriggio da Bruxelles, dove aveva perso la vita vittima di...



Baselga di piné. Una cerimonia intima ha salutato, ieri nella chiesa di San Rocco, le spoglie di Gianfranco Bortolotti rientrate lunedì pomeriggio da Bruxelles, dove aveva perso la vita vittima di incvredibile incidente. Un rientro non previsto o almeno non così precocemente, per questo personaggio che aveva ancora tanti sogni e che la pensione imminente gli avrebbe permesso di realizzare. Era una persona molto colta Gianfranco. La conoscenza di otto lingue certificate, l’amore per l’arte e l’innata curiosità delle persone intelligenti alimentavano la sua voglia di viaggiare e di ammirare quello che al mondo esiste. Aveva attraversato, nella sua vita, momenti veramente difficili e li aveva superati tutti. Un parapetto indebolito e usurato dal tempo lo ha invece portato via per sempre. G.S.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.