In febbraio il via ai lavori alla Rsa di via Pive
Lavori da 1,3 milioni appaltati a una Ati trentina. Sandra Zampedri dell’Apsp responsabile esecutiva
PERGINE . In febbraio inizieranno i lavori di ristrutturazione della Rsa di via Pive. Ne aveva dato comunicazione il Cda in occasione della presentazione del budget di previsione per il 2019 e l’impegno viene confermato con gli ultimi adempimenti che interessano l’edificio che venne costruito nel 1975 e inaugurato nel 1978, poi oggetto di numerosi interventi di ampliamento e ammodernamento nel corso dei decenni successivi.
Vista la necessita di nominare un responsabile unico del procedimento per la fase di esecuzione delle opere programmate, è di qualche giorno fa la delibera del Cda che riguarda la nomina della figura di questo responsabile. Poiché le norme provinciali non prescrivono che la persona scelta abbia specifiche competenze in materia, che non necessariamente deve essere un tecnico, né esprime preferenze, il consiglio di amministrazione ha considerato che il funzionario economo in ruolo all'Apsp S. Spirito Fondazione Montel, la signora Sandra Zampedri, in possesso di adeguata esperienza, competenza e professionalità in materia nonché titolare di posizione organizzativa, è in grado di assumere l'incarico.
L’intervento in programma prevede opere di ristrutturazione e riqualificazione della struttura residenziale, anche per adeguarli ai nuovi bisogni degli ospiti.
Nei primo mesi dello scorso anno il progetto redatto dall'ingegner Massimo Bertoldi di Pergine è stato aggiornato e rettificato nel quadro economico, per una spesa complessiva di 1.843.200 euro, di cui 1.498.561 euro per lavori e 344.638 euro per somme a disposizione dell'amministrazione.
Nel settembre 2018 i lavori sono stati appaltati dall’Agenziaper gli appalti e contratti della Provincia con una procedura di gara telematica, all'Ati Edilvanzo srl di Cavalese – Elettroimpianti srl di Roncegno Terme, con un ribasso del 10,523% , sul corrispettivo a base di gara per un importo complessivo risultante pari a 1.320.916 euro, oltre agli oneri per la sicurezza pari a 22.299,72 euro, per complessivi 1.343.216 euro.
Le opere di ristrutturazione prevedono interventi di edilizia civile: rifacimento degli impianti idrico sanitari opere generali in legno per i serramenti, sistemazione degli impianti termici e del condizionamento, l’aggiornamento e sistemazione degli impianti elettrici.