Il Parco asburgico rinasce nel verde di orti e giardini 

L’evento di primavera. Presentato ieri a Levico Terme il tradizionale appuntamento  di Ortinparco che oltre agli allestimenti vedrà anche la presenza di 40 espositori nei vialetti


Franco Zadra


Levico terme. Orti e Giardini per affrontare il cambiamento climatico è il tema della XVI edizione di Ortinparco con le nuove proposte di orti-giardino dal 25 al 28 aprile. A presentarlo, i protagonisti istituzionali di una vera e propria «rinascita – ha detto il commissario, Marino Simoni – che a Pasqua richiama la risurrezione». Con lui l’assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli, Innocenzo Coppola del sevizio Sova, il direttore del Parco delle Terme Fabrizio Fronza, Roberto Crivellaro, vicepresidente Apt Valsugana, e Gianni Beretta del Consorzio Levico in Centro. Tutti hanno riservato un encomio speciale per la squadra di lavoratori Sova che «hanno rappresentato il sereno dopo la tempesta».

Il via il 25 aprile

Si comincia giovedì alle 15.30 con il concerto-spettacolo “Se lo butti te lo suono”. «Ma mai come questa edizione – ha detto Fronza – Ortinparco, organizzato dal Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale, si sposa con il parco, documentando il cambiamento che questo ha subito dopo la tempesta Vaia che si è portato via più di 200 piante, su 550 che ce n’erano, dando spunto per nuove riflessioni sul cambiamento climatico».

Studenti di Venezia

Numerosi gli allestimenti di orti-giardino realizzati in collaborazione con studenti del Master paesaggio giardino dell’Università Iuav di Venezia, con i tecnici superiori del Verde della Fondazione Mach, e con paesaggisti e associazioni, istituzioni ed enti, e tra le novità di quest’anno, oltre 40 espositori che proporranno la vendita di piante orticole e di prodotti trasformati che derivano dall’orto, ma anche artigianato e antichi mestieri.

Imparare usando le mani

Ci saranno poi laboratori didattico-creativi rivolti ai bambini (Via con il vento, Ricostruiamo il bosco e Laboratori per la lavorazione del feltro) su tematiche naturalistiche per acquisire conoscenze, stimolare la curiosità e l'ingegno e assumere un atteggiamento di responsabilità e rispetto verso l’ambiente che ci circonda. E per gli adulti, i laboratori proposti dalla Condotta Slow Food Valsugana e Lagorai, degustazioni, e uso del miele in cucina, un’escursione botanica alla ricerca delle erbe di campo commestibili con esercizi di riconoscimento e spiegazioni sul loro utilizzo, e NonSoloCrauti, alla scoperta dei prodotti fermentati per la cucina a la salute. L’iscrizione alle attività è obbligatoria (347 4447150 Fiorenzo).

Il gran finale

Domenica 28 dalle 10 alle 16.30 si segnala un laboratorio sulle pratiche di movimento creativo per la creazione di un rito di pubblica semina, dedicato ai temi della rinascita e della ciclicità, e giovedì 25 alle 16, un incontro su i "Cambiamenti climatici ed eventi meteo estremi: una nuova sfida per il futuro". Molti gli spettacoli dedicati ai più piccoli e alle famiglie, come spettacoli di burattini, o anche lo spettacolo-laboratorio Il Pianeta lo salvo io, ma anche piccoli racconti, frasi, suoni, sensazioni, dedicati agli adulti che passeggiano fra riflessioni e pensieri brevi, la mostra didattica espositiva Il parco, giardini, orti urbani e il cambiamento climatico, l’esposizione fotografica Graines (Semi), per riflettere sulla creatività della natura, per stupirsi della complessità dell’infinitamente piccolo e dei segreti legati alla biodiversità.

Gratis per chi usa bus o treno

Chi arriva con i mezzi pubblici entra gratuitamente alla manifestazione, altrimenti il costo del biglietto d’ingresso è di 2, euro e 50, gratuito fino a 18 anni e sopra gli 80 anni, «servirà per il parco», ha spiegato Fronza.

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