Il panettone della “Serraia” per un Natale di solidarietà
Baselga di Piné. Il tempo di Natale, quest’anno, sull’altopiano di Piné ha un sapore diverso. Complice la pandemia di Covid-19, che ha messo in difficoltà diversi operatori economici, si assiste ad...
Baselga di Piné. Il tempo di Natale, quest’anno, sull’altopiano di Piné ha un sapore diverso. Complice la pandemia di Covid-19, che ha messo in difficoltà diversi operatori economici, si assiste ad una diversa e più ampia solidarietà. Sui social ci si mette a disposizione per consegne a domicilio, molti messaggi invitano a optare per l’acquisto sull’altopiano non solo del fabbisogno quotidiano, ma anche per i regali natalizi. Questi ultimi, poi, vengono offerti e pubblicizzati con splendidi video. Uno dei primi video è quello della Pasticceria Serraia, che con la riapertura del locale, dopo il lockdown di novembre, ha presentato, oltre alle solite deliziose dolci ghiottonerie, il famoso panettone. Innanzitutto, avvertono le giovani commesse protagoniste del video, per noi lavorare qui è amore, passione e condivisione e quest’anno desideriamo condividere con tutti, il dolce che più di tutti rappresenta il Natale, il panettone.
«Quest’anno ve lo portiamo direttamente a casa sperando vi possa fare compagnia durante queste feste diverse dal solito. E proprio perché diverse abbiamo deciso di devolvere una parte del ricavato a chi quest’anno il panettone non se lo può permettere. Come annunciato, quindi, tutti gli amici e gli affezionati clienti - dice Michele Grisenti -, potranno gustare il nostro panettone e, anche, chi non si può allontanare da casa, con una telefonata può ordinare il gusto che più preferisce o farlo portare, come dono agli amici. Una parte del ricavato sarà devoluto al Banco Alimentare, per aiutare le famiglie in difficoltà. Non dolci, ma oggettistica artigianale e veramente di gusto, viene offerta dal Gruppo donne di Tressilla, le quali hanno preparato con le loro mani creative, nelle loro case dei lavori semplici, ma con tanto amore e con la voglia di dare un piccolo contributo alla Comunità. «La crisi economica ha interessato, anche, la nostra comunità Cristiana e con il ricavato desideriamo aiutare a coprire le spese di gestione delle nostre Chiese dell’Altopiano e per le emergenze, che non mancano mai».
Il mercatino dove sono esposte le opere è nella Casa dell’Asuc di Tressilla, dove si possono vedere prenotando una visita allo 3475219060 o 3401992086, o si possono ammirare anche sul link https://youtu.be/nmGJSzgg-tE Mercatino S.Luzia 2020 e successivamente prenotare al telefono. Mancando l’evento “El Paes dei Presepi”, si poteva pensare che le piazze e le case del paese fossero spoglie, invece c’è stato un desiderio collettivo di addobbare fontane, angoli e piccole nicchie, anche in molte frazioni dell’altopiano, come la fontana di Baselga Vecchia che, dopo il suo restauro, è stata oggetto di coccole da parte degli abitanti la zona. Chi, naturalmente, non partecipa all’atmosfera del Natale sono i soliti “vandali ignoti”, che si divertono a rovinare di notte quello che tante mani hanno preparato di giorno, come l’alberello splendente di luci verdi che rallegrava l’incrocio via Miralago, corso Roma, che l’altra sera è stato devastato.