Il coronavirus non ferma la cerimonia per i 7 martiri
Vattaro. Con una semplice, ma partecipata cerimonia, l'Anpi del Trentino, assieme all'amministrazione del Comune Altopiano della Vigolana, ha ricordato ieri il sacrificio dei 7 giovani partigiani...
Vattaro. Con una semplice, ma partecipata cerimonia, l'Anpi del Trentino, assieme all'amministrazione del Comune Altopiano della Vigolana, ha ricordato ieri il sacrificio dei 7 giovani partigiani trucidati il 4 maggio del 1944 a Vattaro da un reparto nazista in ritirata. La manifestazione si è svolta nel rispetto delle norme in materia di coronavirus e ha visto la partecipazione, pur con questi limiti, di un numeroso gruppo di cittadini.
A nome dell'Anpi, Walter Nicoletti ha sottolineato il valore storico e morale del ricordo di quel tragico avvenimento che si inserisce a pieno titolo nella vicenda della Resistenza per il riscatto della nazione. L'Anpi ha deposto, accanto alla corona del Comune, un mazzo di fiori rossi e Nicoletti ha sottolineato come il colore di quei petali richiami «il sangue dei setti giovani caduti per la nostra libertà». Quindi ha letto i nomi dei patrioti: Arduino Pasquali, Rodolfo Corradi, Giovanni Cera di Dom, Giovanni Cera di Val, Romeo Penner, Domenico Zotta e Gianna Troselli.
Il sindaco Paolo Zanlucchi, presente con l'intera giunta comunale, ha evidenziato l'impegno della sua amministrazione sia nella ricerca delle testimonianze storiche e delle effettive dinamiche legate a questa drammatica vicenda.