«Il Comune adotti il protocollo P.I.Tre.»
PERGINE. Anche il Comune di Pergine aderisca al protocollo per utilizzare il Progetto P.I.Tre. (Protocollo informatico trentino) promosso dalla Provincia. La richiesta è stata presentata in questi...
PERGINE. Anche il Comune di Pergine aderisca al protocollo per utilizzare il Progetto P.I.Tre. (Protocollo informatico trentino) promosso dalla Provincia. La richiesta è stata presentata in questi giorni sottoforma di interrogazione dal gruppo consiliare Pd con Marina Taffara e Marco Casagrande.
Il P.I-Tre. È un sistema di “Protocollo informatico federato e di gestione documentale” che oltre alla protocollazione consente la fascicolazione, classificazione e gestione efficace dei documenti a livello elettronico, identificando in modo univoco ciascuno di essi e permettendo di verificarne in qualsiasi momento lo stato, nonché l’iter della pratica ad esso collegata. E’ inoltre integrato anche con i sistemi di firma digitale, la posta elettronica certificata (Pec), il portale dell’albo telematico e con il portale dei servizi al cittadino, per favorire sempre più il dialogo telematico tra cittadino, categorie imprenditoriali e pubblica amministrazione. A ulteriore illustrazione dell’utilità del sistema, nel documento si scrive anche che «a conferma della rilevanza ed importanza della soluzione implementata, nel corso dell’estate 2014 si è concretizzata un’iniziativa di grande rilievo per la Pubblica Amministrazione trentina. L’applicativo P.I.Tre. (Protocollo informatico federato trentino) è stato selezionato dall’Agenzia per l’Italia digitale (Ag.I.D.) come miglior strumento informatico in ambito di protocollo informatico e gestione documentale ed inserito ufficialmente nel Catalogo nazionale programmi riutilizzabili».
Viene fatto inoltre presente che già nel 2013 il Pd aveva interrogato il sindaco in proposito, ma aveva ricevuto risposta negativa. «Oggi la mappa delle pubbliche amministrazioni aderenti vede molti comuni del nostro territorio e anche la nostra Comunità di valle». E infine che «l’adesione al progetto, si legge ancora, comporta la dematerializzazione dei documenti cartacei, la velocità di ricerca delle informazioni, la flessibilità di gestione, processi rapidi, sicuri e integrati, minori costi di gestione, una maggiore efficienza e migliori servizi ai cittadini» . (r.g.)