I privati ripuliscono i boschi di Baselga 

L’industria boschiva Bernardi di Piné si è affidata a un’azienda specializzata austriaca per sistemare località Prestalla


di Giannamaria Sanna


BASELGA DI PINÉ. A Baselga i primi a muoversi in un’area delicata e accidentata, che interessa il turismo, per recuperare interamente il materiale boschivo, sono stati i privati. Da alcuni giorni, in località Prestalla, infatti, nonostante la leggera nevicata di giovedì notte, sta lavorando intensamente un’azienda austriaca che dispone di un macchinario multitasking, adatto ai terreni impervi e molto ripidi, chiamata dall’industria boschiva Bernardi del luogo, per accelerare al massimo i tempi di ripristino dell’area soprastante il lago della Serraia. Questo mentre l’Asuc di Tressilla, prima fra tutte, disponendo di un territorio più pianeggiante è riuscita a ripristinare, con macchinari locali, il territorio in tempi record.

I danni causati dal maltempo di fine ottobre, con la caduta di migliaia di alberi anche nella zona adiacente il lungo lago della Serraia, fra la centralina dell’Edison e il Lido, che non è ancora transitabile a piedi, saranno rimossi, assicurano il sindaco Ugo Grisenti e l’assessore Bruno Grisenti, entro quindici giorni al massimo. E’ stato un lavoro di alta diplomazia. L’aver saputo collegare, mettere d’accordo e organizzare, in tempi ristretti, i numerosi privati proprietari di piccoli appezzamenti di bosco è stata un’opera veramente importante portata avanti dal Comune di Baselga nelle persone di Ugo e Bruno Grisenti. Quest’ultimo ha saputo individuare l’azienda boschiva che aveva i collegamenti giusti per iniziare un lavoro, che difficilmente chi non ha visitato i luoghi interessati dal disastro atmosferico, può immaginare. L’assessore, laureato in agraria e forestale, ha fatto capire che il legname sradicato doveva essere tolto al più presto dal bosco, mentre quello solo adagiato ma ancora collegato al terreno dall’apparato radicale poteva rimanere sul terreno. Per non invadere il mercato con troppo legname, che lo avrebbe influenzato negativamente dal punto di vista dei prezzi, ha ottenuto una delega da tutti i privati e ha suddiviso nell’arco dei tre anni la sistemazione dei boschi dando una priorità alle zone più interessate dalla frequentazione turistica. Il tecnico preleva il tronco, lo priva dei rami, della cima e di parte della corteccia, che pone su un lato del suo tragitto, poi lo taglia predisponendo dei tronchi di quattro metri che saranno trasportati nelle segherie austriache. Mentre rami e corteccia verranno, in seguito, trasformati da un altro macchinario in cippato. L’azione del Comune di Baselga è stata rivolta, innanzi tutto, a preservare la vita di tanti improvvisati boscaioli che inconsapevoli di tanti subdoli pericoli avrebbero intrapreso in proprio il lavoro di taglio e recupero degli alberi. Nel corso della visita ai luoghi interessati dall’iniziativa dei privati, ieri erano presenti anche tre giovani studentesse Katia, Angela e Gaia dell’Istituto Artigianelli che presenteranno alla maturità una tesi con alcuni progetti di recupero del legname e di ripristino dell’ambiente ispirati all’altopiano di Piné.













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