PERGINE . Cavalieri erranti, ma anche “capre erranti” per la prossima edizione (la settima) dei Mercatini di Natale Perzenland & Valle Incantata che aprirà i battenti sabato 12 novembre e dopo 30 giorni di apertura chiuderà l’8 gennaio.

Sono due temi che in qualche modo s’intrecciano: cavalieri erranti come commercio ambulante (e quindi i krumer mocheni, ma non solo) da una parte e capre dall’altra che con l’alternarsi delle stagioni migrano in cerca di pascolo e in valle dei Mocheni stanno nuovamente avendo un ruolo importante nel rispetto di antiche tradizioni agricole. Saranno appunto le capre di razza pezzata mochena ad aprire i Mercatini sfilando per via Pennella e raggiungendo piazza Municipio. La loro presenza è abbinata alla mostra "Pastori erranti sotto le stelle dalla Valle dei Mocheni all'Adriatico": sono 31 pannelli più le poesie ad essi associate che raccontano il percorso dai Lagorai al mare e ritorno che questi animali domestici compiono annualmente. Ci si appoggia ad Alberto Pattini, autore anche della mostra a Palazzo Hippoliti che aprirà i battenti sempre sabato (alle 18) a palazzo Hippoliti. I visitatori potranno assister allarrivo dei pastori della transumanza con circa cinquanta capre pezzate della valle dei Mocheni. Gli animali saranno inghirlandati e addobbati per l’occasione e accompagnati dai fisarmonicisti Mirko Petri Anderle, Matteo Marchel, Simone Petri e Michele Eccel e dall’asino che trasporta i cuccioli di capra nelle sue borse da sella.

Il filo doppio che lega Pergine alla Valle dei Mocheni sarà quest’anno particolarmente forte e quindi anno dopo anno il rapporto di collaborazione si rafforza: Krumer, capra pezzata, visite, ma soprattutto stand gastronomici e dimostrativi degli antichi mestieri, oltre che di artigiani al lavoro mentre confezionano piccoli oggetti con il marchio “Bersntol” che sta ampliando le offerte dei propri prodotti. Più che mai Perzenland & la Valle Incantata che si conferma evento culturale e commerciale insieme, nell’ambito dei “Mondi Invisibili". Con protagonisti appunto i cavalieri erranti: minatori, contadini e soldati di ventura che nel periodo del primo Medioevo migravano alla ricerca di lavoro e fortuna; e che sono poi stati sostituiti dai venditori ambulanti di manufatti in legno e merletti, (come i kluner della valle dei Mocheni), di stoffe, stampe e immagini sacre nel territorio del Triveneto, oppure Cantastorie e Madonnari in Piemonte e nella Valle del Po e i Ciavelar, raccoglitori di capelli per parrucche nella regione del Friuli Venezia Giulia.

Intanto, venerdì, sarà illustrato il programma con le casette (una per Amatrice), ma anche gnomi, elfi e fate del Tirolo che animeranno il periodo dell’Avvento.