I colori dell’anima di Serra sono esposti a Villa Bertolini
PERGINE. Le bellissime sale della Villa Bertolini a Madrano saranno riaperte da sabato e fino a domenica 16 settembre per ospitare la mostra d’arte “I colori dell’anima”. Sarà esposta una cinquantina...
PERGINE. Le bellissime sale della Villa Bertolini a Madrano saranno riaperte da sabato e fino a domenica 16 settembre per ospitare la mostra d’arte “I colori dell’anima”. Sarà esposta una cinquantina di opere di Antonello Serra, pittore sardo, ma residente a Trento ormai da anni. Si tratta di una mostra antropologica (dal 1989 al 2018) che vedrà anche alcune manifestazioni di contorno. Per esempio, la musica di Giuliano Beber (alla chitarra) e le artistiche proiezioni di Luciano Olzer relative sempre alla opere dell’artista protagonista dell’iniziativa. E appunto le “articolate” sale dello storico edificio denominato Villa Sala Arte 121, ben si prestano ad ospitare i “volumi” dell’artista sardo (da oltre 20 anni a Trento). Passate esperienze artistiche lo hanno dimostrato.
Serra è un autodidatta e inizio l’attività artistica non ancora diciottenne ispirandosi ai grandi maestri del surrealismo. Si dedica soprattutto alla propria terra di Sardegna sulle tracce delle “Domus de Janas” e dei “Menir” e delle cassapanche sarde a lui molto care per le tracce raffinate incise sul legno di castagno, color sangue di bue, dagli artigiani di un tempo. Così nasce il primo ciclo di opere “Infrusiadas” (Passaggi veloci) usando sacchi di juta, terre, pigmenti, legni, stoffe e terracotte. Poi nel corso degli anni susseguono altri cicli: “Segni”, “Tracce della memoria”, “le Grandi Madri” le “Tabelle nuraghiche”. Nel 2015 inizia la fase “Le civiltà invisibili”, tema che si ispira al dio Toro e alle scritture nuragiche. Sue opere sono esposte in gallerie private a Barcellona e Berlino. Tra l’altro, è già stato ospite a Pergine.
Per l’occasione avrà un presentatore d’eccezione: Fiorenzo Degasperi, un personaggio a Trento, come critico d’arte ma anche scrittore. L’inaugurazione è alle 18.30. (r.g.)