I cittadini si fanno ambasciatori per promuovere il territorio
L’iniziativa. L’Apt Valsugana, con la collaborazione dei Comuni di Calceranica e Caldonazzo, formerà un nuovo tipo di promoter: il residente diventa lui stesso il veicolo per proporre al turista cultura, luoghi e bellezze del posto in cui vive
Levico terme. Chi pensa al periodo che stiamo passando, in chiave di opportunità è l’Apt Valsugana e Lagorai, con il suo presidente, Dennis Pasqualin, e il direttore, Stefano Ravelli, che assieme al sindaco di Calceranica, Cristiano Uez, e all’assessore al turismo di Caldonazzo, Marina Eccher, si sono ritrovati per la prima volta in video-chat con le due amministrazioni dell’Alta Valsugana, a illustrare un progetto di condivisione e formazione rivolto ai residenti, dalla forte valenza sociale e formativa, in pieno spirito di StartUp, chiamato “Lago di Caldonazzo, dove il turismo è tutto, e dove gli ambasciatori del territorio diventate voi” che si intende far partire sabato 30 maggio, dalle 15 alle 19, in conformità alle disposizioni sanitarie vigenti, per un massimo di 40 residenti - 20 per comune - maggiorenni.
I numeri del passato
«In questi anni – ha esordito Stefano Ravelli - la Valsugana si è distinta come destinazione turistica da oltre due milioni e duecento mila “pernottamenti venduti”, di cui oltre il 50% provenienti dall’estero. Tra i settori più colpiti dalla pandemia vi è quello turistico. Un’intera filiera, fondamentale per il nostro paese, per la nostra provincia, per la nostra Valsugana, è profondamente in crisi. Prima di ritornare a viaggiare, a frequentare liberamente spazi e persone passerà del tempo. In questa prospettiva il turismo interno, le vacanze in strutture isolate o facilmente isolabili, l’attenzione all’igiene, e ai servizi sanitari delle strutture ricettive, sono cambiamenti già in atto. Occorre ripartire dall’utile, ripensare le abitudini e gli stili di vita, considerare e comunicare gli elementi della salubrità e dell’essenziale come prioritari rispetto a quello della semplice convenienza».
Il grido d’allarme
«Senza i turisti non riusciamo ad andare avanti! Dobbiamo allora reinventarci perché non si tornerà più alla normalità che conoscevamo», è stata la considerazione di fondo condivisa da tutti gli intervenuti, «per questo vogliamo rendere i residenti ancora più accoglienti e consapevoli del potenziale promozionale insita nel conoscere le peculiarità del loro territorio “dove ci piace vivere”».
Il potenziale del territorio
Un territorio unico, con 1,8 ettari di bosco per abitante, ricco di risorse “spendibili” dal punto di vista turistico, pensando solo alla catena incontaminata del Lagorai, l’altipiano di Vezzena, il gruppo della Vigolana, il gruppo della Marzola, i laghi di Caldonazzo e di Levico, i primi a essere stati certificati Bandiera Blu, le malghe con i loro prodotti d’alta quota, una ciclabile riconosciuta a livello nazionale come “la più verde”.
«Un territorio da valorizzare – ha detto Dennis Pasqualin – e non da dare per scontato. Vogliamo partire dal generare una nuova qualità della vita partendo dal residente per creare un nuovo turismo».
Una forte identità
«Il lago siamo noi- ha detto il sindaco Cristiano Uez -. Questo progetto risponde all'importanza di far accrescere la consapevolezza che siamo nati in un luogo meraviglioso, che siamo privilegiati perché "risiediamo" qui e godiamo di un territorio che offre moltissimo; un luogo che va conosciuto, riscoperto e valorizzato, e dove l'esperienza di essere "locale" è un vanto e una fortuna, da condividere come tesoro "culturale" - con chi poi finisce per innamorarsi della nostra meravigliosa terra».
«Siamo certi – ha detto Marina Eccher - valore degli investimenti in formazione mirata per aumentare e strutturare la conoscenza di quello che offre il nostro territorio, principalmente per chi il territorio lo abita, per poterlo poi raccontare, emozionandoli, agli ospiti che lo visitano. La condivisione di obiettivi e strategie è la chiave vincente per accrescere la consapevolezza di vivere in un luogo meraviglioso, elemento fondamentale, in questi tempi incerti, ancor più dei grandi numeri».
Per partecipare al corso di formazione occorre inviare una e-mail a marketing@visitvalsugana.it e si riceverà in risposta un link al quale iscriversi.
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