Guido da 45 anni vende alberi di Natale in città
Valcanover anche in questi giorni è presente nella casetta in viale degli Alpini «Sono abeti cresciuti appositamente nei vivai su terreni che erano abbandonati»
PERGINE. Vende alberi di Natale e “verde” annesso da 45 anni. La sua casetta come appunto ormai da anni è tornata ad occupare una spazio lungo viale degli Alpini, a fianco del parcheggio dei Canopi. Il titolare è Guido Valcanover, personaggio noto a Pergine per gli alberi di Natale ma anche perché, per anni a presieduto il Cmf Viarago. Ha 74 anni e appunto da 45 commercia in alberi di Natale. Li coltiva i specifici appezzamenti e anno dopo anno di taglia e li rimpianta. Non ha nulla a che fare con i boschi.
«Quest’anno, dopo il nubifragio di fine ottobre, i danni nei boschi sono stati enormi - spiega Guido Valcanover - ed erroneamente si pensa che non acquistando gli alberi di natale si tuteli il bosco ferito dal nubifragio. Niente di più sbagliato, perché la produzione di alberi di natale e una normale attività agricola di tipo vivaistico. Come niente è più sbagliato affermare che gli alberi di natale di plastica sono più ecologici di quelli “veri” per i quali si impiegano piante di abete. Noi le coltiviamo su terreni di collina o montagna, e spesso, in precedenza, erano coltivati da cereali; produzioni queste non più remunerative e quindi una pratica agricola che si concludeva con l’abbandono dei terreni con conseguenze e con problemi per la stabilità idrogeologica delle zone montane». In sostanza, si tratta di normali coltivazioni di piante ornamentali che oltre a tutto sono rispettose dell’ambiente in quanto contribuiscono con il loro verde a dare vita a zone altrimenti brulle e incolte e destinate al degrado ambientale. In definitiva, non vengono né disboscati alberi, né depredata la natura.
Ma c’è un altro aspetto che Guido Valcanover mette in evidenza. «Qualcuno mi viene a dire che andrà nei boschi devastati a procurarsi l’albero. Io dico loro, state attenti, occorre essere esperti nel recarsi nei boschi nelle condizioni in cui si trovano perché c’è pericolo di farsi male e poi, trovare alberelli di natale in mezzo agli schianti è davvero un problema», spiega.
Alcuni anni fa, Guido Valcanover era stato addirittura invitato a tenere una lezione a scuola sugli alberi di natale anche perché era necessario illustrare la situazione, a parte quella relativa alla coltivazione in terreni dedicata (lui li ha nelle vicinanze di Pergine), sulle specie utilizzate come albero di natale: abete rosso (il più comune), l’abete bianco e via dicendo. E Guido Valcanover è lì da 45 anni a spiegare queste cose a tutti.