Il voto 

Gli “over 100” preferenze rimasti esclusi dal consiglio

Pergine. Non tutti gli “over 100”, che non sono del ciccioni in libertà, ma più semplicemente i candidati che hanno raccolto più di 100 preferenze personali, sono entrati in consiglio. E se questo...



Pergine. Non tutti gli “over 100”, che non sono del ciccioni in libertà, ma più semplicemente i candidati che hanno raccolto più di 100 preferenze personali, sono entrati in consiglio. E se questo per chi ha perso la corsa elettorale nelle liste che appoggiavano la candidatura di Roberto Valcanover e Giuseppe Facchini (in questo caso solo 1, Mirko Casagrande del Pd) è conseguenza logica dei pochi seggi conquistati, un po’ fa sicuramente rosicare gli esclusi delle cinque liste civiche, anche se le loro perfomance personale hanno pagato eccome al botteghino della coalizione di Oss Emer. Una coalizione dove la Civica, con quasi un quinto complessivo delle preferenza di lista generali (19,03%) si è portata a casa 5 seggi, uno dei quali assegnato a “Boghi” Fenyvesi Kiss, unica in consiglio a non essere “over 100”. I “nobili esclusi” sono Francesco Franceschini (126) di Impegno per Pergine, Francesco Ochner (179) e Monica Offer (123) di Patto per Pergine. Quanto agli “over 100” della minoranza rimasti fuori dal consiglio, detto già del Pd, sono Sandro Beber (167), Nicola Degaudenz (127) e Lorenzo Bortolotti (106) di Coesione e Andrea Fuoli (108) e Claudio Angeli (107) del Patt. SIL















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