Gli alberi schiantati addobbano il presepe 

Baselga di Piné, l’allestimento è nella fontana a ingresso paese. Il sindaco: «Serve a non dimenticare»


di Giannamaria Sanna


BASELGA DI PINÉ. L’acqua della fontana della rotatoria, posta quasi all’entrata di Baselga, durante l’inverno è chiusa a causa delle temperature invernali, ma durante il periodo natalizio il catino viene sempre addobbato con simboli adatti alle festività di Natale e fine anno.

«Quest’anno - spiega il sindaco Ugo Grisenti - abbiamo voluto lanciare un messaggio a tutta la comunità, con un duplice significato».

La fontana ha al centro uno splendido presepe stilizzato e tutt’intorno degli alberi di abete rosso, delle statuine del presepio e angioletti bianchi e oro. L’atmosfera è molto natalizia.

«Gli alberi - prosegue il sindaco - trasmettono il primo significato: alcuni, infatti, sono inclinati, altri con dei tronchi spezzati, vogliono ricordare a tutti i membri della comunità che non ci si deve scordare di quello che è successo recentemente. La nostra attenzione, presa dalla quotidianità, viene facilmente distratta da altri problemi, ma la nostra comunità non deve assolutamente dimenticare che il nostro territorio è un patrimonio da salvaguardare».

Il sindaco e tutta l’amministrazione comunale desiderano «stimolare i proprietari di tanti ettari di bosco abbattuti e, tutta la popolazione, a pulire e a ripristinare il bosco e il sottobosco perché l’obiettivo principale è salvaguardare il nostro ambiente».

I tronchi e i rami abbandonati al suolo aiutano il proliferare di batteri e muffe che sono deleteri per la vita di un sano sottobosco. Il secondo messaggio è, naturalmente, collegato al primo.

«Solo dopo aver pulito le zone interessate dalla caduta degli alberi si potrà pensare al reimpianto di nuovi alberi o a modificare le aree in pascolo» .

E’ il futuro dell’altopiano che ci si sta giocando. Il bosco, le passeggiate, l’aria buona, il paesaggio curato sono un patrimonio che dobbiamo consegnare alle nuove generazioni le quali devono poter continuare a vivere sul territorio e lavorare qui.

«Non sono solo alberi caduti, quelli che vediamo e abbiamo installato nella fontana, ma hanno un significato molto più profondo, legato al futuro delle generazioni e alla continuità della vita, anche economica, della popolazione dell’altopiano».













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