Giunta Beretta con un po’ di Pd 

L’amministrazione di Levico che verrà. Rossella Piazza, già consigliera del Partito Democratico, è quasi certa  di una delega (probabilmente alla cultura). Ipotesi di presidenza del consiglio per il candidato sindaco Crescenzo Latino


Beppe Castro


Levico terme. Dopo un lunedì pomeriggio passato in Comune, per un simbolico passaggio di consegne con il commissario straordinario Marino Simoni, ieri primo giorno di lavoro per il sindaco di Levico Terme Gianni Beretta. Giornata iniziata presto dapprima con una ispezione nel lungolago del parco Segantini con i tecnici comunali e proseguita con un confronto con i rappresentati della sua coalizione. Beretta ha assicurato i cittadini ribadendo il suo impegno massimo per la città.

Sindaco full-time

«Sarò un sindaco a tempo pieno», ha affermato il commerciante 47enne che ha ammesso di dover aggiungere una nuova commessa al suo negozio di scarpe di via Dante per dedicarsi totalmente alla città. Un percorso lungo e irto di ostacoli, ma che non spaventa Beretta che ha già avviato i motori. Ieri intanto è iniziato a Levico Terme il “toto nomine” degli assessori che faranno parte della nuova squadra di governo del sindaco Gianni Beretta che ha anticipato che saranno cinque e non quattro.

Rossella Piazza in giunta

Le prime indiscrezioni danno un approdo quasi certo in giunta di Rossella Piazza che essendo la donna più votata della coalizione che ha sostenuto in questa lunga campagna elettorale il neo primo cittadino, giustamente ambisce a far parte della nuova amministrazione comunale nel rispetto delle “quote rosa”. Piazza, che potrebbe avere la delega alla cultura e allo spettacolo, ha messo in cascina 111 preferenze nella lista Patto Levicense, e nella passata legislatura ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale in quota al Pd. Oltre alla vulcanica Piazza, viste le sue origini siciliane, sarebbe anche in corsa per far parte del governo Beretta, Patrick Arcais il più suffragato della coalizione vincente con 257 preferenze al quale potrebbe essere affidato l’incarico di vice sindaco. Il bancario è una new entry in consiglio comunale ma è molto quotato ed ha una stima incondizionata da parte del nuovo sindaco. Altri papabili della maggioranza che potrebbero entrare in giunta sono gli ex assessori Marco Martinelli e Paolo Andreatta, eletti nelle civiche Levico Futura e Levico e frazioni al centro rispettivamente con 76 e 140 voti. Moreno Peruzzi (Levico e frazioni al centro) con 146 voti messi in cascina ed Emilio Perina (Patto Levicense) eletto con 106, sgomitano per un posto in giunta. Beretta però deve anche fare i conti con il Pd che con l’appoggio esterno, si è rivelato determinate, soprattutto nella sezione di Selva, per battere Tommaso Acler.

Consiglio: presidenza al Pd

Al candidato sindaco del Pd Crescenzo Latino, uscito battuto al primo turno, potrebbe essere offerto l’incarico di presidente del consiglio. Latino però precisa di non aver chiesto nulla in cambio per il sostegno a Beretta. «Il nostro contributo al nuovo sindaco si è rivelato determinante al ballottaggio - afferma Latino - ma non abbiamo né un accordo scritto né uno verbale con Beretta. Non c’è stato offerto niente e noi non chiederemo niente perché vogliamo rimanere all’opposizione». Si vedrà, intanto ieri Beretta ha aperto le porte della sua giunta anche alle coalizioni che hanno perso promettendo deleghe anche all’opposizione. Proposta respinta al mittente visto che la Lega e lo stesso Tommaso Acler all’unisono hanno confermato che faranno forte opposizione per sei anni: «Non possiamo accettare incarichi di giunta nonostante il voto dei cittadini abbia sancito un totale equilibrio fra i sindaci al ballottaggio. Faremo opposizione per 6 anni a questa amministrazione sempre se non cadrà prima per l’inevitabile ingovernabilità dovuta alle tante anime che convivono all’interno della maggioranza da Casa Pound al Pd».













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