Frassilongo, la casara compra l’ex materna

FRASSILONGO . Dopo quasi tre anni di iter burocratico, il Comune di Frassilongo è riuscito ad alienare anche l’edificio ex scuola materna sito a Maso Villata (nelle vicinanza delle chiesa) a...



FRASSILONGO . Dopo quasi tre anni di iter burocratico, il Comune di Frassilongo è riuscito ad alienare anche l’edificio ex scuola materna sito a Maso Villata (nelle vicinanza delle chiesa) a Frassilongo. L’immobile è stato venduto a Agitu Ideo Gudeta, proveniente dall’Etiopia, ma da anni in Trentino, titolare dell’azienda agricola “La Capra Felice”. In sostanza, alleva capre e produce formaggi che vende un po’ ovunque in Trentino.

Da tempo, l’imprenditrice opera a Frassilongo dove ha un negozio per i suoi prodotti e un allevamento. In questo giorni, la pratica di vendita da parte del Comune è stata perfezionata: l’immobile è stato venduto per 164.225 euro.

Si tratta di un edificio per complessivi 704 mq su più piani e di una pertinenza di 261 mq. Per varie ragioni non è mai stato utilizzato come scuola ma solo e saltuariamente come sede di associazioni locali. Non è in stato di degrado, e ha solo necessità di sistemazioni interne. Per questo il Comune ha inteso alienarlo e utilizzare il ricavato in interventi a favore della comunità.

La stessa cosa era avvenuta per altri due edifici comunali, questa volta a Roveda, la frazione a monte della chiesa. Si tratta della scuola elementare e della canonica. In questo caso si la situazione era precaria. I due edifici sono stati venduti a privati che li hanno recuperati ed ora vi abitano “ripopolando” in un certo senso il paese.

Il sindaco Bruno Groff nell’annunciare la vendita dell’ex asilo, sottolinea che l’operazione vede la vendita di questi immobili utile alla comunità: le somme ricavate sono investite in interventi per migliora la vivibilità del paese e quindi degli abitanti. (r.g.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

calcio

Un'Inter infinita è in finale Champions: immagini che resteranno nella storia

L'Inter torna in finale di Champions League e lo fa con una impresa, battendo il Barcellona con un 4-3 che nel punteggio evoca l'epos del calcio italiano. L'impresa e il modo in cui e' maturata, con ribaltamenti di risultato che rievocano la partita delle partite, l'Italia-Germania dell'Azteca, resterà nella storia: due volte avanti, i nerazzurri si fanno rimontare fino al 3-2, prima che Acerbi all'ultimo istante dei regolamentari pareggi e Frattesi nei supplementari regalino alla squadra di Simone Inzaghi il biglietto per la finale di Monaco di Baviera (foto Ansa)