MOCHENI

Fierozzo mantiene viva la tradizione di San Nicolò

Folla di bambini ma anche di genitori giovedì sera per la ricorrenza di San Nicolò. L’antica tradizione delle popolazioni nordiche è da tempo riproposta dai mocheni di Fierozzo



FIEROZZO. Folla di bambini ma anche di genitori giovedì sera per la ricorrenza di San Nicolò. L’antica tradizione delle popolazioni nordiche è da tempo riproposta dai mocheni di Fierozzo e lo spettacolo attira sempre molti bambini, giovani, genitori. L’iniziativa è della Pro Loco, che nel piazzale del Municipio allestisce la casetta con le bevande calde e la distribuzione di panettone. Molti “forestieri” anche quest’anno provenienti dai centri vicini, ma anche da Trento per cogliere l’occasione e “farsi spaventare” dai Krampus locali, mentre San Nicolò con la folta barba bianca e accompagnato dall’angelo (i due personaggi erano Felice e Francesca) erano seguiti (e preceduti) dalle scorribande dei Krampus. Al seguito anche il carrettino colmo di sacchettini con dolci e frutta.

Il gruppo è sceso dalla strada (provenienti dalla scuola) per scendere poi in piazza sotto gli occhi di bambini e adulti. Il leggendario santo chiedeva a tutti i bimbi se fossero stati buoni e se avessero recitate le preghiere. Poi la coppia ha iniziato dai bimbi più piccoli consegnando loro i sacchettini. I Krampus, intanto, “terrorizzavano” gli spettatori correndo fra di loro lanciando grida. La serata (iniziata alle 19.30) è proseguita fino a tardi con San Nicolò e l’angelo impegnati a soddisfare i molti bambini presenti alla ricorrenza. Se a Fierozzo è stata riproposta la festa di San Nicolò, a Frassilongo si rispetta invece la ricorrenza di Santa Lucia. Nel confinante comune mocheno, i volontari hanno predisposto per mercoledì (caserma vigili del fuoco, ore 18.30) l’arrivo della martire siracusana con il suo carico di sacchettini con dolci e frutta e con l’aiuto dei pompieri li distribuirà ai bimbi. (r.g.)













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