chiusa la stagione del maniero “in vendita” 

Due spettacoli e la castagnata bagnata salutano il castello

PERGINE . La conclusione della stagione estiva al Castello di Pergine doveva essere una camminata in compagnia dal parco dei Tre Castagni fino a dentro le mura dell’antico maniero. La pioggia ha...



PERGINE . La conclusione della stagione estiva al Castello di Pergine doveva essere una camminata in compagnia dal parco dei Tre Castagni fino a dentro le mura dell’antico maniero. La pioggia ha tuttavia bloccato l’iniziativa esterna: c’è stato tuttavia qualcuno che non ha desistito e che è poi stato “rifocillato” con castagne e vin brulé preparato nel frattempo. Poi appunto la festa è proseguita. Ma nella serata di sabato, altri due eventi erano stati allestito sempre per raccogliere fondi pro acquisizione del castello. Protagoniste due associazioni perginese (di giovani). Si è trattato de “Il Sogno” che nella sede di via Guglioelmi hanno proposto “Il Sogno nella Roccia”. “Una festa medievale ci racconta Luca Mariotti, in tema medievale organizzata in collaborazione con gli Arcieri del Perzen. La serata è stata caratterizzata da una scenografia medievale con l’offerta di varie attività: dall’enigma dell’estrazione della spada nella roccia, al tiro con l’arco, dalla giostra dei cavalieri al peso (da indovinare) dell’armatura e naturalmente alla gara per il migliore vestito medievale con esposizione di armi medievali. E’ stato insomma un tuffo nel passato molto apprezzato proprio per l’originalità della proposta e per la fedeltà della scenografia.

L’altro evento ha avuto luogo nel teatro Don Bosco con “I Rugantei del Roncogn” la compagnia teatrale formata da giovani che ha messo in scena (sala al completo) una nuova versione della commedia in dialetto trentino “E ne sen diti…”. Anche in questo caso, l’entrata era a offerta e affidata al buon cuore dei perginesi. Tra l’altro, la commedia sarà riproposta anche sabato prossimo, proprio per il successo registrato. Un successo che pure dimostra l’impegno dei perginesi per il proprio castello. (r.g.)













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