PERGINE. «La Cs4 - ha esordito Sonia Sartori, presidente della cooperativa sociale parlando ai soci in occasione dell’assembela in sala Rossi - ha mantenuto l’impegno di garantire all’utenza e alle famiglie servizi di qualità e improntati all’autonomia e inclusione sociale della persona con disabilità, per “promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed eguale godimento dei diritti umani, delle libertà fondamentali ed il rispetto della loro dignità”, collaborando nelle Comunità in cui operiamo con le istituzioni, con le associazioni e le aziende».

La cooperativa sociale

La Cs4 è un’associazione che opera in più strutture, nelle quali accoglie in forma semiresidenziale 156 ospiti, poi 43 alunni nell’assistenza scolastica e 12 fra gruppi e classi, assistititi complessivamente da 126 dipendenti, con un aumento dell’occupazione di 7 unità rispetto al 2017. La Cooperativa chiude l’esercizio 2018 con un utile di 50.472 euro. Il risultato positivo, non preventivato all’inizio anno, è l’effetto dell’attivazione di un controllo di gestione più efficace. Il valore della produzione nel 2018 è pari a 4.036.019 euro, con un incremento del 6,2% rispetto al 2017, dovuto a maggiori entrate per i 140.000 euro dell’assistenza scolastica, di 86.000 euro da rette per nuovi inserimenti. I contributi da enti pubblici comprendono i 20.000 euro concessi dalla Comunità Alta Valsugana e Bernstol per la residenzialità temporanea 2018, e quelli privati che comprendono il finanziamento del Fondo Etika di 12.000 euro per due progetti dell’abitare sociale, oltre che le entrate derivanti dal 5x1.000. Risultati che confermano la stabilità della Cs4 nelle Comunità Alta Valsugana e Bernstol, Valsugana e Tesino, Comunità della Valle di Cembra e Comune di Trento dove opera. La maggiore consistenza delle entrate proviene per il 90% dall’ente pubblico, il restante 10% è composto da entrate varie, tra le quali cooperative e consorzi. L’attività principale della Cooperativa riguarda i servizi semiresidenziali diurni, ai centri socio educativi, laboratori e gli interventi educativi individualizzati (74,2% delle attività), i servizi educativi scolastici (18,8%), i servizi dell’area abitare (3,4%), i servizi di conciliazione (2,1%), i servizi per la Comunità (1,2%).