Centro sportivo, l’appalto per la gestione è da rifare  

Comune. Ritirata la delibera per un errore nel bando, e quindi nella valutazione delle offerte,  per evitare il ricorso del Gs Valsugana che si era visto “soffiare” l’affido dall’Oltrefersina


ROBERTO GEROLA


Pergine. Tutto da rifare causa un “refuso” il bando di concorso per l’affido della gestione del centro sportivo “Costa di Vigalzano”. E se ne riparlerà un altr’anno. Nel maggio scorso, il bando aveva registrato due concorrenti: il Gs Valsugana Trentino e la Polisportiva Oltrefersina. Aveva vinto quest’ultima “soffiando” la gestione al Gs Valsugana che l’aveva vinta cinque anni fa. Le conseguenze: per i prossimi 6 mesi e fino alla nuova assegnazione, la gestione proseguirà con il Gs Valsugana Trentino. Intanto gli uffici della Direzione servizi ai cittadini che si occupa appunto di questo iter burocratico dovrà metter mano al nuovo bando.

Tutto da rifare

A quanto pare, alla base del “refuso” il termine usato nella recente determina di annullamento in autotutela di analogo precedente provvedimento di affido gestione, ci sarebbe semplicemente un “copia e incolla”. E’ stato il Gs Valsugana, società sportiva che si era vista preferire la Poli Oltrefersina, a segnalare il “refuso”. Da qui l’annullamento del bando.

Nella determina di “autotutela” si scrive che «il Gs Valsugana Trentino comunicava la decisione di presentare ricorso al Tar per difformità di valutazione delle offerte tecniche ed errata applicazione della formula per la valutazione dell’offerta economica». Atteso che la commissione che ha provveduto ad aggiudicare la concessione sulla base del valore delle offerte economiche espresse in termini assoluti, in coerenza con il modello di offerta messo a disposizione con gli atti di gara che richiedeva ai concorrenti di indicare il valore del canone di affitto (e non la percentuale di rialzo), e in analogia con un’altra procedura di gara per l’affidamento in concessione del Palazzo del Ghiaccio, gara esperita in parallelo, per la medesima durata. In pratica la Commissione aggiudicatrice ha potuto verificare come il bando di gara, nella parte in cui disciplina le modalità di formulazione dell’offerta economica e la relativa formula di attribuzione del punteggio, riporta erroneamente il riferimento ad una percentuale di contribuzione, la quale non trova tuttavia riscontro con il resto della documentazione di gara, che non è stata strutturata in termini di compartecipazione ma di versamento da parte del concessionario di un canone mensile di affitto al Comune. Da qui l’annullamento per evitare conteziosi con le due società a doversi ri-confrontare, senza altre conseguenze o iniziative.

Un metodo diverso

Il “copia e incolla” fa riferimento al nuovo metodo adottato per affidare la gestione. Cinque anni fa era stata introdotta la formula della compartecipazione alle spese generali mentre quest’anno, la formula specifica per l’aspetto economico, era quella del canone di affitto mensile (minimo 1.000 euro, con offerta al rialzo) unitamente all’aspetto tecnico. Per l’aspetto tecnico le proposte della Polisportiva Oltrefersina aveva ottenuto 63,44 punti (su 70) con il Gs Valsugana a quota 52,52 punti; per l’offerta del canone: ai 1.650 euro offerti dal Gs Valsugana, la Polisportiva Oltrefersina rispondeva con 1.300 euro. In totale il punteggio era a favore della Polisportiva con 93,797 contro 88,16.













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