Castel Ivano, vendita  dell’appartamento sospesa 

La porzione da 250 metri quadri, sul mercato dal 2016, ha trovato l’acquirente ma il Comune ha il diritto di prelazione: il consiglio oggi si esprime se farla valere


di Marika Caumo


CASTEL IVANO. Un consiglio comunale convocato d'urgenza, dall'oggi al domani. All'ordine del giorno, infatti, un unico punto: la deliberazione in merito all'esercizio della prelazione a favore del Comune dell'immobile contraddistinto dalla particella edificiale n. 83 (primo piano) nell'ex Comune di Ivano Fracena. Di che si tratta? Di un appartamento all'interno del maniero di Castel Ivano. Che era stato messo in vendita ed ora ha trovato l'acquirente. Ma, trattandosi di bene culturale tutelato e sottoposto a vincolo, la legge prevede un passaggio istituzionale. L'ente pubblico territoriale interessato (in questo caso il Comune) ha un diritto di prelazione cioè, prima di trascrivere l'atto di vendita, ha la facoltà di acquistare o meno il bene alienato allo stesso prezzo di vendita e a parità di condizioni.

«L'appartamento è già stato venduto e si domanda al consiglio comunale, l'organo deputato a decidere, se subentrare o meno all'acquirente. Dobbiamo esprimerci sia nel caso in cui vogliamo o meno esercitare la prelazione», precisa il sindaco Alberto Vesco. In tal senso la convocazione d'urgenza, dal mercoledì al giovedì, è dovuta ai tempi ristretti che regolano l'atto di vendita. Alberto Vesco non va oltre e rimanda ogni valutazione al consiglio. Una riservatezza che viene fatta propria anche dall'assessore alla cultura (ed ex sindaco di Ivano Fracena) Giacomo Pasquazzo, e che fa capire quanto il tema sia delicato. Una questione sentita, sia all'interno dell'amministrazione comunale sia tra la popolazione. Se ne discute stasera alle 19.30, con il consiglio comunale che è chiamato a prendere una decisione.

Di questo immobile ne avevamo parlato sul Trentino nel 2016. Fece, infatti, notizia il fattoche l'annuncio di vendita dell'appartamento fu allora pubblicato online da una nota agenzia immobiliare di Borgo. Già perché di solito si vedono case, garage, rustici, anche baite, in vendita o affitto. Ma castelli proprio no. «Oggi si viaggia nel tempo e si ritorna all'epoca di principesse, principi e cavalli. Chi lo vuole un pezzo di 250 mq di storia all'interno del castello? Ah dimenticavo, draghi non se ne vedono...», recitava l'annuncio. In vendita un appartamento al primo piano, con salone, camera da letto, un grande bagno, ripostiglio. Ed una spaziosa cantina al piano inferiore. In tutto 250 mq. Tante le persone, spinte soprattutto dalla curiosità, che in pochissimi giorni avevano contattato allora l'agenzia. D'altronde chi non ha sognato, almeno una volta, di vivere in un castello? Ora l'acquirente c'è. Bisogna attendere solo la decisione del consiglio.

Accennando un po' di storia, Castel Ivano fu costruito sul promontorio del Monte Lefre attorno al VI secolo. Durante la Prima Guerra Mondiale fu sede di comando operativo e venne danneggiato dai bombardamenti, quindi restaurato nel corso degli anni Sessanta dalla famiglia Staudacher, proprietaria del maniero dal primo dopoguerra. Tra i molti proprietari che si sono succeduti nei secoli ci sono i Visconti, il vescovo di Feltre, Massimiliano I d'Austria, Claudia de Medici, i Welsperg e pure l'imperatrice Maria Teresa d'Austria, che ne acquisì la proprietà nel 1750. Qui, nella piccola cappella, si sposò nel luglio del 1982 il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa con Emanuela Setti Carraro. Qui il centro cultura voluto dal compianto Vittorio Staudacher organizza prestigiose mostre d'arte e convegni internazionali, qui si possono affittare alcune sale per matrimoni, eventi e cene.

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