Canezza e Canale salutano  don Dario e padre Marco

Pergine. Don Dario Sittoni e Padre Marco Demattè saluteranno domani, alle 10.30, in chiesa, in due distinti incontri a Canezza e a Canale, le comunità parrocchiali nelle quali hanno svolto per anni l’...



Pergine. Don Dario Sittoni e Padre Marco Demattè saluteranno domani, alle 10.30, in chiesa, in due distinti incontri a Canezza e a Canale, le comunità parrocchiali nelle quali hanno svolto per anni l’attività pastorale. La comunità di Canezza saluterà lo storico parroco don Dario Sittoni in chiesa parrocchiale. Il sacerdote, classe 1938, è parroco di Canezza dal 1995, e lascia questo incarico per la necessità di essere sgravato delle varie incombenze, vista l’età ed alcuni problemi recenti alla sua salute. Manterrà tuttavia per il momento il ruolo di parroco a Serso. A don Dario subentrerà Don Antonio Brugnara come amministratore parrocchiale.

Commiato in parrocchiale anche a Canale e per le parrocchie di San Vito e Santa Caterina con Padre Marco Demattè, della congregazione dei Giuseppini, domani alle 10.30. Amministratore parrocchiale, Padre Marco era entrato nell’incarico nel 2014 per le parrocchie di Canale, San Vito e Santa Caterina e domenica le comunità lo saluteranno, perché da novembre con la comunità attualmente a Calceranica, si trasferirà a Lavis. Per l’occasione, è stata pensata un’unica celebrazione comune alle tre comunità: la messa sarà a Canale, alle 10.30; a seguire, grazie alla collaborazione con l’Acs Canale, verrà servito il pranzo nella palestra della scuola. Per motivi organizzativi è richiesto di comunicare la propria adesione telefonando a Bruna a Canale, Giorgio e M. Teresa a S. Vito, Clara a Santa Caterina, a Paola al Valcanover. F.V.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.