Candidati sindaco a muso duro 

Il ballottaggio di Levico Terme. Sanguigno faccia a faccia nella sede del Trentino. Il turismo, tra lago, montagna e terme, tiene banco Tommaso Acler: «L’offerta è completa ma mancano alcuni servizi». Gianni Beretta: «Dobbiamo salvaguardare al meglio il nostro ambiente»


beppe castro paolo silvestri


Trento. Acler Tommaso e Beretta Gianni, così, in ordine alfabetico come a scuola, i due candidati sindaco di Levico Terme ospiti nella redazione del Trentino. Un faccia a faccia lontano dagli elettori. Beretta non voleva fosse così, ma per questioni di «disponibilità di tempo» di Acler li ha portati a confrontarsi sollecitati dal nostro direttore, Paolo Mantovan, e dai due cronisti. Un dialogo ricco di spunti, spesso polemici, e di frecciate talvolta “ine” e spesso “one”. Ma sì, diciamolo: passionale come è giusto sia un confronto tra chi aspira a guidare Levico Terme per i prossimi sei anni.

E’ stato Acler, sostenuto dalla Lega e dalle liste civiche Impegno x Levico e Fare per Levico e Frazioni a rompere gli indugi rispondendo alla domanda sul piano per rilanciare il turismo. «Ho già fatto qualcosa di importante per il centro termale facendo ottenere la certificazione nel 2013 di Bandiera Blu del nostro lago. La sfida per la nostra amministrazione sarà quella di promuovere ed incentivare tutte quelle iniziative pubbliche e private, in particolare degli imprenditori locali, che intendono integrare l’attuale offerta. A Levico l’offerta turistica è completa per le peculiarità del luogo ma va migliorata visto che mancano alcuni servizi. Puntiamo alla valorizzazione del turismo storico culturale con la realizzazione di un percorso di collegamento tra: Forte delle Benne, Chiesetta di S. Biagio, Torre Belvedere, centro storico, Parco Asburgico e Castel Selva. Previsto un piano per destagionalizzare l’offerta turistica di Vetriolo, della Panarotta e dell’altopiano delle Vezzena con servizi a basso impatto ambientale. Punteremo anche al completamento dei lavori di ristrutturazione del terzo lotto di Castel Selva, che potrà essere adibito a location per eventi pubblici. Levico deve anche migliorare la sua immagine in termini di decoro, marciapiedi e illuminazione pubblica per essere al passo con le altre destinazioni turistiche».

Beretta, candidato sindaco sostenuto dalle liste civiche Levico Futura, Patto Levicense e Levico e Frazioni al centro, ha un piano di rilancio del turismo che poggia anche su altre direttrici. «Pensiamo di dover progettare il nostro territorio sulla valorizzazione del termalismo e di un turismo che cerchi natura, salute ed ambiente sereno. A Levico abbiamo due capisaldi importanti: il lago e la montagna e dobbiamo salvaguardare l’ambiente. Punteremo ad ottenere la certificazione della Bandiera Arancione del lago ma il nostro cavallo di battaglia riguarda il rilancio delle terme. Entro Natale del 2021 sarà nostra priorità trasformarla in centro benessere e curativo con la Medical spa in modo che la struttura possa rimanere aperta quasi tutto l’anno. In questo modo potremo far rimanere almeno 15 giorni i turisti visto che i dati in nostro possesso ci dicono che dopo quattro giorni vanno via. I nostri forti, la nostra tradizione gastronomica, le malghe e il parco sono gli altri capisaldi per poter costruire un percorso di avvicinamento per il raggiungimento di uno standard di eccellenza facendo diventare Levico uno fra i borghi più belli d’Italia».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano