Cade il cornicione, la chiesa di Canezza perde i pezzi
L’emergenza. Una parte si era staccata precipitando poco distante dall’ingresso principale Avviate dal parroco don Sittoni le pratiche per chiedere l’intervento finanziario della Provincia
Pergine. La chiesa di Canezza sta perdendo pezzi e si corre ai ripari. Era stato il 3 febbraio scorso che un pezzo di cornicione si era staccato precipitando poco distante dall’ingresso principale dell’edificio. Si era provveduto con i vigili del fuoco volontari di Pergine a togliere i pezzi mobili e a transennare la parte del piazzale per evitare incidenti. Il crollo fortunatamente non aveva interessato persone o cose: a parte i fedeli che escono dalla chiesa e sostano nelle vicinanze, il luogo è utilizzato anche pere parcheggiare le auto. Nel frattempo la parrocchia a firma di don Dario Sittoni, aveva avviato le pratiche per poter intervenire con una manutenzione straordinaria delle facciate insieme anche a qualche altro rifacimento necessario.
Il progetto
Era stato così incaricato l’architetto Paolo Bombasaro che aveva provveduto a elaborare un progetto d’intervento che tra lavori e somme a disposizione ha indicato una spesa totale di circa 80.000 euro. Si tratta di metter mano alle facciate con il ripristino di intonaci e la pulitura degli elementi in pietra per mettere in sicurezza gli spazi pubblici esterni. In particolare di intervenire lungo il cornicione. Nello stesso tempo, la parrocchia chiedeva la concessione di qualche contributo per coprire parzialmente la spesa preventivata. Per poter procedere in questo senso, la giunta comunale ha espresso parere favorevole in ordine all’interesse pubblico dell’intervento, proprio in considerazione dell’utilizzo della chiesa oltre che degli spazi esterni che confinano con il cimitero e quindi di normale transito per i residenti. La documentazione sarà quindi inviata alla Provincia per poi arrivare alla concessione del contributo.