C’è la firma sul preliminare d’acquisto
Siglato domenica scorsa l’accordo tra la proprietà (famiglia Oss) e il Comitato: il rogito è stato già fissato per il 31 luglio
PERGINE. Preliminare sottoscritto per l’acquisto del castello di Pergine. E una serie di commenti positivi anche se la conclusione dell’operazione scadrà a fine luglio. La firma risale a domenica scorsa tra il Comitato Castel Pergine e la Famiglia Oss. L’annuncio ieri mattina in sala giunta, presente il sindaco Roberto Oss Emer. Un annuncio molto atteso anche per le polemiche succedutesi per il cambio al vertice, per le dimissioni da presidente di Michele Andreaus, per il ritiro dal comitato di Flavio Pallaoro, per il rinvio dell’assemblea dei sottoscrittori, per i silenzi. Erano presenti anche numerosi esponenti di associazioni culturali. A leggere il comunicato concordato con la proprietà, è stato il presidente Carmelo Anderle. Con lui Massimo Oss, Manuela Dalmeri, Silvio Casagrande. Mancava Denis Fontanari impegnato all’estero. Anderle ha parlato di «lunga negoziazione (affiancati dall’avvocato Michele Busetti)» ma anche di «disponibilità della famiglia Oss nei confronti della comunità».
Si è trattato di «un primo traguardo intermedio», ha detto ancora specificando poi che «il contratto preliminare è stato stipulato sotto una condizione sospensiva e quindi il definitivo acquisto del Castello di Pergine da parte del Comitato sarà assicurato solo con la stipulazione del contratto notarile di vendita. Al riguardo, la famiglia Oss tiene a rimarcare che Castel Pergine con le attività alberghiere, di ristorazione e culturali restano nella propria esclusiva responsabilità direttiva e aziendale, sino a quando non sarà eseguito e trascritto il trasferimento della proprietà. Poiché per il conclusivo trasferimento della proprietà devono essere superati plurimi ostacoli, la famiglia Oss deve mantenere aperta ogni ulteriore possibilità, per assicurare una stabile soluzione per il Castello nell’estate 2018 e in seguito, qualora la vendita al Comitato non possa intervenire entro il 31 luglio 2018».
Termine ultimo, quindi fra cinque mesi per completare l’operazione, per la quale evidentemente ci sono buoni presupposti. Ancora Anderle che ha sottolineato «il lavoro di squadra in umiltà e serietà, nonostante le comprensibili critiche per la scelta di un prolungato silenzio; la massima riservatezza nelle trattative, la grande capacità di tutti i professionisti coinvolti, assieme alla compattezza degli oltre 700 sottoscrittori che ci hanno dato la loro fiducia e il loro sostegno sono stati la combinazione vincente».
«In accordo con la famiglia Oss - ha detto ancora - non possiamo rendere pubblici i dettagli dell’operazione». Quindi attenzione a notizie erronee e inesatte, con riferimento al prezzo di acquisto e ai dettagli del contratto di compravendita. Alcuni ostacoli e difficoltà sono stati superati grazie alla continuativa collaborazione con la famiglia Oss, in dipendenza dell’identità dell’obiettivo perseguito: garantire al castello di Pergine un futuro di tutela e valorizzazione per la comunità, quella perginese e quella degli ospiti di ogni provenienza.
Un breve intervento del sindaco Oss Emer, per garantire i 100.000 euro a bilancio per l’acquisto del castello e per esprimere soddisfazione. Ma interessanti anche le considerazioni di Massimo Oss: «L’esiguità dei ritiri da parte di sottoscrittori, è stata dimostrazione di fiducia nei nostri confronti che ci ha confortato».