Asuc Pergine, secondo appello
Usi civici. Fissata per il 29 settembre la nuova consultazione per il rinnovo del Comitato dopo che in giugno la votazione non aveva raggiunto il quorum. Gino Froner: «Cercheremo di sensibilizzare i censiti sul ruolo che riveste per il territorio»
Pergine. Sarà fra un mese il secondo tentativo di rinnovare il comitato che amministra i beni dell’uso civico della frazione di Pergine. La seconda consultazione elettorale è stata indetta per domenica 29 settembre e si è resa necessaria in quanto nella prima, nel giugno scorso, non venne raggiunto il quorum necessario. Le schede deposte nelle urne dovevano rappresentare almeno il 30%, invece si raggiunse sono il 21,5%. Su circa 6.700 elettori solo dovevano esser almeno 1.450. Quindi, quella del 29 settembre prossimo rappresenta la prova di appello. A condurre la consultazione elettorale è sempre il Comitato Asuc Pergine eletto 5 anni fa in mano ora a Gino Froner come delegato del presidente.
Novità in arrivo
Da noi interpellato, Gino Froner annuncia qualche novità per la prossima consultazione elettorale proprio per cercare di far conoscere maggiormente il ruolo dell’Asuc Pergine e quindi della necessità di recarsi a votare. «Cercheremo di sensibilizzare i censiti di Pergine e del territorio coinvolto nella elezione - spiega Froner - con qualche ulteriore iniziativa rispetto alla volta precedente. Per esempio, avevamo composto una lista di 16 nominativi, 16 persone che si erano dichiarate disponibile a candidare per i cinque posti previsti nel consiglio d’amministrazione. Probabilmente amplieremo la rosa dei candidati con la proposta di altri nomi di persone che abbiamo un proprio giro di conoscenze coinvolgere altre persone direttamente in modo da portarle ai seggi. Altra iniziativa sarà quella di inviare una lettera a tutte le persone interessate che, si ripete, sono tutti i maggiorenni, maschi e femmine, e quindi non più solo i capifamiglia. L’unica condizione e che siano residenti nel Comune da almeno 10 anni continuativi. In questa lettera si spiegheranno i motivi per cui si deve andare a votare; saranno illustrate le azioni dell’Asuc Pergine con la gestione del patrimonio (boschi, pascoli, edifici) localizzato principalmente sul Monte Orno, la Panarotta, ma anche in altri luoghi perginesi. Faremo “presenza” con specifici gazebo nelle giornate di mercato immediatamente precedenti al giorno delle elezioni. Terremo anche una conferenza per illustrare il nostro operato in concomitanza con qualche evento, e quindi approfittando della presenza dei cittadini. Insomma si cercherà di promuovere, conclude, l’azione dell’Asuc, la sua storia, il suo significato, il suo valore per l’interesse della collettività».
Interventi polemici
In giugno all’indomani della prima consultazione per il rinnovo del, Comitato Asuc era stata pubblicata sulla stampa locale, una lettera particolarmente polemica nella quale si evidenziava lo scarso impegno dimostrato dalle forze politiche (civiche comprese) nel sostenere l’elezione Asuc, a differenza del comportamento nei confronti delle elezioni in Cassa rurale. E a commento di questo comportamento veniva sottolineata la differenza “storica” ma anche fondamentale della costituzione della Comunità perginese. Si parlava sostegno a interesse particolari piuttosto che collettivi. Anche perché l’Asuc, dopo la terza prova d’appello, in caso di quorum non raggiunto, passerebbe in gestione, seppur separata, al Comune che abvrebbe tutto l’interesse a essere “gestore” del patrimonio dell’uso civico