Asuc Pergine, 19 candidati sono in corsa per il Comitato 

Prova d’appello. Nuovo tentativo a fine mese per dare un “governo” alla gestione degli usi civici dopo che in giugno non era stato raggiunto il quorum. Avviate le azioni per sensibilizzare i votanti


ROBERTO GEROLA


Pergine. Sono saliti a 19 perginesi che hanno dato la propria disponibilità a candidarsi per far parte del Comitato Asuc Pergine. Le elezioni sono state fissate per domenica 29 settembre e si tratta della prova d’appello dopo che lo scorso 9 giugno non era stato raggiunto il quorum per l’elezione.

I cittadini in lizza

I nuovi candidati della lista unica, sono Michele Betti, Mauro Casotto e Luciano Pedrotti. Si aggiungono ai sedici che già avevano candidato la volta scorsa: Luca Andreatta, Mario Beber, Piera Brunet, Andrea Facchinelli, Paolo Faletti, Adriana Fontanari, Gino Froner, Stefano Fruet, Luciano Gadler, Andrea Mariotti, Andrea Moser (Giallo), Giorgio Oss Papot, Marcello Pallaoro (Job), Mauro Planchel, Luigi Rosati e Michele Zanella.

Chi può votare

Si ricorda che sono stati modificati i requisiti per recarsi alle urne: hanno diritto al voto tutti i maggiorenni (18 anni compiuti), maschi e femmine, mariti e mogli, figli e figlie, e con almeno 10 anni di residenza a Pergine nel territorio della “frazione di Pergine” che si configura nel comune catastale. Sono compresi gli abitati di Fornaci, via Campilonghi, via Paganella, via Bellini, via Regensbuger (fino a fia Bellini), via Dolomiti, via Caduti (in parte), strada del Mani (in parte), via Lagorai (fino al magazzino S. Orsola), il Busneck, Zivignago, Fontanabotte, Assizzi (parte perginese), Masetti, Valderban, Valar, via Molin del Palù, e tutto il centro di Pergine. Per essere valida, la tornata elettorale deve registrare la partecipazione di almeno il 30% di quanti hanno diritto al voto.

Iniziative per chiamare al voto

Per sensibilizzare la popolazione, il Comitato uscente ha predisposto una lettera che sarà recapitata a tutti gli elettori, nella quale si illustra il significato dell’Asuc, le sue origini storiche.

L’azione si rifà a un concetto di poche parole: tutelare il patrimonio silvo-pastorale nell’interesse del cittadino e da tramandare alle prossime generazioni. E quindi potenziarlo, migliorarlo, sfruttarlo opportunamente, tenendo presente che i risultati economici sono indivisibili e inalienabili. Ai residenti, vengono assegnate le “parti” di legname da opera e da ardere. L’Asuc con i propri fondi contribuisce anche all’acquisto di beni utilizzati dalla comunità. Inoltre periodicamente svolge “lezioni” ai giovani in materia silvo-pastorale e ambientale.

Il patrimonio

I possedimenti dell’Asuc Pergine si trova sul versante perginese della Montagna Granda (Monte Orno) e Panarotta. Sono circa 320 gli ettari di boschi denominati “Rastel”, “Laresoti”, “Selvot”, “Piabolt”, “Montagna Granda”, “7 Masi”; più vari terreni ( a Zivignago), boschi e pascolo al Tegazzo, strade e cavezzaie. Sono dell’Asuc Prgine anche il ristornante Malga Montagna Granda e il vicino caseificio con la stalla per gli animali all’alpeggio. Entrambi vengono affidate in gestione a privati attraverso specifici bandi.

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