Apsp S. Spirito, la retta continua a diminuire
Il Bilancio sociale 2017: dai 46 euro al giorno del 2015, successive limature fino ai 45 di quest’anno per un dato inferiore alla media provinciale dell’Upipa
PERGINE. L’11ª edizione del “Bilancio sociale e di missione 2017” dell’Apsp S. Spirito - Fondazione Montel, è stata introdotta con una serie di considerazioni dal presidente del consiglio di amministrazione Diego Pintarelli, che ha spiegato come il bilancio sia un documento che rappresenta un momento di riflessione su quanto è stato fatto e quanto sarà possibile fare. Presente per il cda anche Daria Zampedri. È seguita l’illustrazione dei dati riguardanti gli obiettivi e le strategie aziendali da parte del direttore Giovani Bertoldi, che ha dato un forte rilievo alla dimensione sociale messa in campo dall’azienda di servizi alla persona, non solo per gli ospiti interni, ma anche per i residenti nel territorio. Grande risalto tra i dati forniti dal bilancio, l’andamento della retta giornaliera a carico degli ospiti, in diminuzione negli ultimi tre anni, che dai 46 euro del 2015, è scesa a 45,80, a 45,30 e dal 2018 a 45 euro, inferiore alla media provinciale Upipa, che pare abbia possibilità di conferma anche per il 2019.
Tra i primi dati, vengono evidenziati i 261 dipendenti, che per dimensione e numero impiegato fanno della S. Spirito la principale azienda del territorio. Poi i 223 residenti assistiti, gli oltre 47 minuti in più di assistenza per posto letto rispetto ai parametri provinciali, i 10,187 milioni di euro del valore del fatturato, di cui il 93% per la Ras, con altri servizi per la Casa Soggiorno, il servizio pasti, il Centro diurno, i servizi ambulatoriali e domiciliari. I costi sono pari ad 11,40 milioni, il patrimonio ha un valore netto di 36,2 milioni, costituito dal valore degli immobili e dalle riserve di utili accantonati negli anni. In evidenza l’attività del volontariato formata da 131 persone, tra le quali anziani ma anche numerosi giovani, e da 18 associazioni, che hanno offerto un lavoro per un totale 18.631 ore, in media 51 giornaliere, con un valore del servizio di 186.631 euro. Risalto anche per il fatturato a vantaggio del territorio, che interessa i fornitori e le aziende di Pergine, per un totale di 764.469 euro (24,28%), più altri comuni della Comunità di Valle per 460.603 euro (14,63%), per quelli della provincia di Trento per 1.092.871 euro (34,71%), per l’extra provincia per 830.481 euro (26,38%).
Un capitolo è dedicato alla valorizzazione del patrimonio, alla riqualificazione e ammodernamento degli immobili, per adeguarli ai nuovi bisogni degli ospiti residenti. Accanto al Nucleo Alzheimer (11 letti) con 5 posti letto della categoria alloggi protetti, inizieranno nella primavera 2019 i lavori di ristrutturazione della residenza di via Pive, durata 1000 giorni, finanziati in toto dalla Provincia per 1.843.200 euro. Nel 2022 è fissata la data presunta di avvio della ristrutturazione della Palazzina Montel (10 posti letto) e di altri interventi urgenti nella Rsa Pive: costo 1.231.185 euro, 250 giorni di lavoro, con 300 mila euro di finanziamento da CooperAzione Reciproca. Positivi i commenti delle autorità: la vicesindaco Daniela Casagrande, l’assessore della Comunità Alberto Frisanco e il presidente della Rurale Alta Valsugana Franco Senesi hanno sottolineato il positivo ruolo della S. Spirito per gli ospiti e per i cittadini che possono fare riferimento ai servizi messi a disposizione.
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