«Addio Luca, animatore generoso»
Ieri l’ultimo saluto di Levico ad Avancini prematuramente stroncato da un infarto
LEVICO TERME. «Siamo venuti per dire grazie per quanto Luca ha dato alla nostra comunità». Così si è espresso don Emanuel Doudou, parroco di Santa Maria Assunta di Fornovo di Taro, in provincia di Parma, che comprende anche la frazione di Ramiola dove da vari anni viveva con la compagna Paola, Luca Avancini, deceduto in seguito a un infarto giovedì scorso a Vienna, dove si trovava per motivi di lavoro. Don Emanuel ha concelebrato le esequie al fianco di don Ernesto Ferretti e don Sandro Libardoni.
«Una persona di grande disponibilità – lo ha ricordato un componente della comunità di Fornovo – animatore instancabile di sagre, feste, a fianco dei giovani nei Grest e in mille altre attività che condivideva con la compagna Paola. Solare e propositivo, dall’allegria contagiosa. Ci mancherà molto». Tra la rappresentanza di Ramiola sarebbero voluti venire anche il sindaco e il vicesindaco assieme alla giunta di Fornovo i quali non sono mancati nel presenziare il rosario recitato il giorno avanti presso la loro comunità attorno al feretro di Luca. Un saluto commosso è venuto anche da una componente del Coro San Pio X diretto, non in questa occasione, dal fratello Enrico. «Luca a noi ha dato tanto – ha detto ancora don Emanuel – e per questo voi dovete essere fieri perché è anche merito vostro».
Di Luca rimane indimenticabile il sorriso che accompagnerà a lungo il suo ricordo, di chi lo ha conosciuto o comunque di chi, certamente toccato «dalla frequenza con la quale ultimamente la morte si fa viva», ha detto don Ernesto ricordando il contemporaneo decesso di Carlo Rossi, coetaneo di Luca, e del 64enne Edy Weibel di Selva. Un sorriso che fa passare la paura della morte. (f.z.)