Addio commosso a Matteo Lorenzi: i compagni di classe e tanti ciclisti al funerale
La procura di Trento ha aperto un'inchiesta per omicidio stradale (foto Alessio Coser)
FORNACE. Una folla immensa, dentro e fuori la chiesa parrocchiale di Fornace, sotto una pioggia scrosciante, sta partecipando ai funerali di Matteo Lorenzi, il ciclista che a luglio avrebbe compiuto 17 anni e che giovedì 9 maggio ha perso la vita in un incidente stradale tra Fornace e Civezzano.
Lunghissima la fila di amici, compagni di squadra, giovani ciclisti da tutto il Trentino, oltre ai suoi compagni di classe del liceo Galilei, che hanno reso omaggio alla bara di legno chiaro, al centro della navata.
La procura di Trento ha aperto un'inchiesta per omicidio stradale. A rivelarsi fatale l'impatto tra il furgone che si stava immettendo da una laterale sulla strada principale e il giovane studente del liceo Galilei di Trento che si trovava in sella alla sua bici da corsa. È stato quindi denunciato il conducente del mezzo, un cinquantasettenne residente in provincia di Belluno, che viaggiava a bordo del suo Ducato, ora posto sotto sequestro dagli inquirenti che stava viaggiando in direzione della rotatoria dell'altopiano di Piné.
A prendere in mano il caso, titolare del fascicolo, il pubblico ministero di turno Alessandro Clemente che ha seguito le indagini condotte dai carabinieri del radiomobile della compagnia di Trento, in intervento insieme agli agenti della polizia locale dell'Alta Valsugana.
Nella dinamica dovranno essere chiariti ancora alcuni elementi. Ciò che purtroppo è certo è che il giovane si è schiantato a poche centinaia di metri da casa, a Fornace, in località Sille, lungo il rettilineo che scende verso la rotatoria e lo svincolo della Valsugana, andando a sbattere in velocità contro il montante della portiera del lato guida del furgone, finendo a terra dopo aver mandato in frantumi il finestrino.