VIGNOLA FALESINA. Anche l’abitato di Falesina, con la sua cinquantina di residenti avrà una nuova rete dell’acquedotto potabile. La giunta comunale del Comune (Vignola Falesina) ha, infatti, approvato in linea tecnica il progetto definitivo per i lavori realizzazione della rete idrica.

Nel marzo scorso era stato incaricato l’ingegner Roberto Condini di Trento che ha presentato l’elaborato un mese fa con una spesa complessiva di 123.625 euro con 93.168 euro di lavori a base d’asta e 30.456 per somme a disposizione. Il provvedimento è stato deciso ai fini del finanziamento pubblico. L’intervento si è reso necessario in quanto la rete idrica per Falesina è piuttosto lacunosa. L’abitato è servita dalle sorgenti Paiel, Paiel - Vallette, e Vallette e da dall’acquedotto dei Compi. Con questi apporti si carica il serbatoio Font dei Banai dal quale si dipartono le condotte per Maso Stalota e l’abitato di Falesina. Sono tubazioni (in polietilene) che fino al primo pozzetto risalgono a cinque anni, poi la condotta diventa unica e fa parte della rete storica (ancora in acciaio catramato) che alimenta con una diramazione vicino alla chiesa, le case a settentrione e la parte a sud nonché una cisterna per i masi di Faita e Agnellini. E’ il consumo dei masi bassi a generare scarsità d’acqua per l’abitato di Falesina. Inoltre, quando il consumo (nell’abitato) è contenuto, l’acqua diventa rossastra con formazioni di depositi nei contenitori finali. Il problema è la vetustà delle tubazioni in quanto sia nel serbatoio che nel primo pozzetto, l’acqua si presenta limpida. In passato il Comune era intervenuta con soluzione tampone: sostituzione della parte terminale e scarico continuo. La situazione è migliorata ma senza risolvere il problema. Con il nuovo progetto si prospetta quindi il rifacimento della rete, attraverso la richiesta di contributo sul Fondo di riserva.

Ma Falesina vedrà anche migliorata la propria rete di illuminazione pubblica. Il sindaco Danilo Anderle, interpellato in proposito, fa sapere che sono in fase di ultimazione i lavori da parte dell’impresa Quad Impianti. La spesa è di 49.567 euro, di cui 31.612 euro per lavori. Il termine ultimo è fra un mese, ma i lavori sono già a buon punto.

Infine, nella parte bassa, a valle della chiesa, sono in via di ultimazione gli inventi per recuperare i prati invasi dal bosco. Si tratta in totale di 6.000 mq che in parte sono a valle del paese e in parte poco a monte. La parte alta sarà oggetto di lavori ai primi di luglio. (r.g.)