È partita la raccolta di firme per il referendum sul municipio

Levico terme. Ha preso avvio il 3 giugno scorso la procedura referendaria in carico al Comitato levicense per i referendum che vorrebbe dare conto della scelta dei cittadini sulla localizzazione...



Levico terme. Ha preso avvio il 3 giugno scorso la procedura referendaria in carico al Comitato levicense per i referendum che vorrebbe dare conto della scelta dei cittadini sulla localizzazione della sede municipale. Essendo stata recapitata dal messo comunale la comunicazione del sindaco al presidente Mauro Direno, entro lunedì 30 novembre 2020, il Comitato dovrà raccogliere almeno 800 firme valide. Ma “Più Democrazia in Trentino”, l’associazione di promozione sociale, non manca di rilevare «alcune criticità» anche in questo ultimo atto del sindaco Beretta, portate all’attenzione del palazzo perché «eliminare ogni possibile incomprensione – scrive Più Democrazia - è interesse in primo luogo dell’amministrazione, che di questa ambiguità si troverebbe a essere origine».

«Considerando che la consegna – si legge nella nota di Filbier e Longano fondatori dell’associazione - è avvenuta nella mattinata del 3 giugno e che 180 giorni è il termine “minimo” di legge, si dovrebbe intendere che il termine scade all’ora di consegna della comunicazione (a noi non noto) del 1° dicembre 2020».

Una richiesta di precisazione, alla quale segue la questione dell’autentica delle sottoscrizioni, per la quale «notiamo che il Comune – prosegue la nota – si limita allo sforzo minimo, garantendo come prassi l’autentica delle sottoscrizioni di chi si rechi di persona all’ufficio demografico del Comune», quando «il Comitato aveva chiesto come misura supplementare la possibilità di autorizzare il personale della biblioteca aperta al pubblico per un orario più esteso e di più facile fruizione per chi lavori. Un modo per favorire concretamente la partecipazione dei cittadini».













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