impresa

Per i nuovi manager trentini il bando è da un milione e mezzo

Fino ad ora 48 candidature e quindi il budget è stato ampliato. Il bando della Provincia coprirà il 50% delle spese per l’assunzione di nuovi manager



TRENTO. Ammonta oggi a 1 milione e 500 mila euro complessivi il finanziamento del bando “Interventi a sostegno dell’assunzione di manager aziendali specializzati in ambito innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione per il contenimento dell’emergenza sanitaria Covid19 e per la promozione della competitività del sistema Trentino” promosso dalla Provincia autonoma di Trento e gestito dalla sua società di servizi Trentino Sviluppo.

La risposta entusiasta del mondo imprenditoriale - con un numero di domande presentate nel 2020 già sufficienti ad esaurire il budget iniziale di 500 mila euro - ha stimolato l’ampliamento della misura con questa nuova iniezione di fondi destinati alle piccole e medie imprese trentine.

Finora sono state infatti ben 48 le candidature, di cui 20 ammesse e 5 in attesa di esito o integrazioni.

Il supporto offerto dal bando, attivo in modalità “a sportello”, consiste nella copertura del 50 per cento delle spese per l’assunzione di manager con esperienza almeno quinquennale nell’ambito del progetto presentato. È possibile fare domanda fino al 30 novembre 2021 alle ore 12:00. Maggiori informazioni sul sito #ripartitrentino e sul portale di Trentino Sviluppo.

“Questo bando rafforza la competitività delle imprese trentine – ha commentato Achille Spinelli, Assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – e lo fa mettendo al centro le competenze e il valore del capitale umano. Siamo molto soddisfatti della risposta del mondo imprenditoriale e della gestione dell’iniziativa da parte di Trentino Sviluppo. Per questo abbiamo scelto di approvare un nuovo stanziamento e non escludiamo, se le richieste continueranno ad arrivare con questo ritmo, di ipotizzare un ulteriore ampliamento del budget a disposizione”.

Il “Bando Manager” si rivolge alle piccole e medie imprese con sede legale o almeno una unità operativa sul territorio provinciale trentino ed è dedicato all’assunzione di figure esperte con contratto di lavoro subordinato full time a tempo determinato o indeterminato. Gli ambiti di attività in cui i manager dovranno operare sono: innovazione (del prodotto, dei processi, per la riconversione, nuove progettualità, eccetera); digitalizzazione, promozione e comunicazione (in materia di marketing e promozione, processi di vendita e post vendita, nuovi strumenti di comunicazione digitale, eccetera); accesso ai mercati ed export (strategia commerciale per l’internazionalizzazione, partnership, partecipazione a fiere, b2b, missioni commerciali in presenza o virtuali, eccetera).

Il manager assunto dovrà dimostrare 5 anni di esperienza in uno dei citati settori e di non essere stato alle dipendenze dell’impresa richiedente nei 24 mesi precedenti. È ammessa l’assunzione di personale che ha svolto in precedenza attività consulenziale per l’impresa richiedente.

Il contributo concesso è pari al 50% della spesa ammissibile sostenuta nell’anno di riferimento e per non più di due anni consecutivi, per un minimo di 10 mila euro e un massimo di 50 mila euro (25 mila euro l’anno).

Può essere di 60 mila euro (30 mila euro l’anno) se il manager è impiegato nell’ambito “Innovazione” e proviene da ruoli in un centro di ricerca pubblico trentino (Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Mach).













Scuola & Ricerca

In primo piano

Fauna

Nuovo blitz animalista in Trentino: "Liberate orsi e lupi"

Ieri, domenica 11 maggio, il gruppo 100% Animalisti ha tenuto un'azione dimostrativa nei pressi del casello di Ala/Avio dell'A22, per rilanciare le proprie critiche alle politiche della Provincia autonoma in materia di grandi carnivori, ma anche per ribadire la condanna del declassamento dello status di protezione dei lupi deciso recentemente dalla Ue