PENSIONI

Pensioni: oggi il governo presenta requisiti e lista "salvagente"

Camusso, Cgil: "Bisogna intervenire prima che scatti l'innalzamento automatico dell'età"



TRENTO. Domani pomeriggio, martedì 7 novembre,  il governo presenterà ai sindacati la propria proposta sulla platea dei lavori gravosi e sui requisiti per poter evitare l'innalzamento a 67 anni dell'età di pensione dal 2019. Lo hanno riferito i sindacati al termine del primo tavolo tecnico  a Palazzo Chigi. Il governo aveva aperto  alla possibilità di correggere il meccanismo di calcolo che porta ad adeguare l'età di uscita all'aspettativa di vita e di escludere dallo scatto a quota 67 anni nel 2019 alcune categorie di lavoratori ( addetti alla concia di pelli e pellicce, addetti ai servizi di pulizia, addetti allo spostamento merci, magazzinieri e facchini, camionisti, macchinisti, infermieri, maestri d'asilo, badanti, per citarne solo alcune). "Sulle pensioni nella legge di bilancio c'é il vuoto pneumatico, nonostante gli impegni sottoscritti un anno fa dal governo sulla fase due", ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Secondo la sindacalista bisogna "intervenire prima che scatti l'innalzamento automatico dell'età, con un provvedimento di legge che lo eviti" e poi avere anche "uno sguardo verso il futuro", per facilitare i giovani e le donne.

 













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