politica

Patt: «Con FdI visioni inconciliabili». Confermata la linea con Progetto Trentino

Marchiori: «Il partito deciderà il proprio posizionamento nei modi e nei tempi richiesti dalla situazione contingente»



TRENTO. Il Patt non interromperà l'esperienza con Progetto Trentino, definita «positiva e che favorisce e incoraggia il confronto con tutte le forze moderate, territoriali, autonomiste, popolari e civiche della Provincia di Trento», mantenendo salda l'alleanza con la Svp.

L’ha dichiarato il segretario Simone Marchiori durante il Consiglio provinciale del partito, tenutosi ieri sera (11 ottobre) a San Michele all'Adige.

All'ordine del giorno c’erano la relazione di Marchiori sulle elezioni politiche del 25 settembre e le prospettive future del partito. Il documento è passato con il 75% dei voti, nessun contrario e alcuni astenuti.

Mancato voto invece per il documento di Michele Dallapiccola, Paola Demagri e altri tesserati che chiedevano un diverso allineamento politico, ritenuto «in contrapposizione totale rispetto alla relazione del segretario poco prima approvata».

Il partito, continua Marchiori, «deciderà il proprio posizionamento nei modi e nei tempi richiesti dalla situazione contingente. Ciò che valeva al 4 di aprile appare evidente che non sia adeguato alla situazione attuale».

Non ci sarà, inoltre, «spazio per gli estremismi, lo stesso si può dire per chi, anche in passato, da una posizione privilegiata, ha contribuito alla disfatta della coalizione di cui facevamo parte».

Ribadita inoltre la distanza da Fratelli d'Italia, con cui «le visioni rimangono alternative e inconciliabili. Allo stesso modo il Patt è alternativo anche alla visione populista del M5S e di quei partiti di sinistra estrema che propagandano una visione miope e antiquata della nostra realtà, che sono ideologicamente contro ad ogni forma di sviluppo e limitano la possibilità di vivere in montagna».

Viene inoltre sottolineato che «chi nel Patt è transitato e di sua spontanea volontà se ne è andato non potrà trovare spazio in movimenti o partiti che vorranno stringere alleanze con il nostro partito».













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