Parco Adamello Brenta, appello ai Comuni: niente "botti" di fine anno
Lettera del presidente Ferrazza ai sindaci: "Una grave forma di minaccia e di stress per gli animali"
TRENTO. Un invito ad evitare, non solo in occasione del Capodanno, ma con riferimento a tutte le manifestazioni ed attività svolte all'aperto nell'ambito dell'area protetta durante la stagione turistica, fuochi d'artificio e manifestazioni pirotecniche "che rappresentano senza dubbio una grave forma di minaccia e di stress per le popolazioni animali".
Lo chiede il presidente del Parco naturale Adamello Brenta, Walter Ferrazza, in una lettera ai sindaci dei Comuni del Parco, oltre che, per conoscenza, ai servizi competenti della Provincia di Trento.
I "botti" possono fra l'altro provocare nella fauna selvatica, soprattutto in mammiferi e uccelli, perdita dell'orientamento, spostamenti imprevisti e a volte una crescita della mortalità. L'invito, quindi, anche in assenza di "univoci strumenti culturali e normativi" - sottolinea una nota - è a mettere in atto azioni efficaci di sensibilizzazione e prevenzione, a tutela del patrimonio naturale, pur nella consapevolezza che la tutela ambientale possa e debba coniugarsi alla presenza umana e quindi alla fruizione del territorio da parte di turisti e residenti.