LAVARONE. Di fronte a una crisi, che poi vuole dire semplicemente scelta, occorre decidere e prendere con risolutezza una strada, conservando però uno spazio per il dubbio affinché, se si dovesse sbagliare, si possa tornare indietro di gran lena per intraprendere la via scartata in precedenza.

E, di solito, questa forza d’animo è tipica degli ottimisti, persone in grado di prendere una decisione e di misurarsi con il tempo in modo sano. Così attraverso 52 storie, scritte una alla settimana per tutto l’anno, Oscar Farinetti, classe 1954, imprenditore, noto in tutto il mondo per aver fondato Eataly, ci porta lungo le vie dell'ottimismo. "E’ nata prima la gallina...forse” (Slow Food Editore) è un libro che racconta eventi e personaggi famosi da una prospettiva completamente differente, dall’ottimismo di Leonardo verso gli incompiuti che gli ricordavano l’importanza di provarci più che del farcela, alle crisi manzoniane di fronte alle stesure dei Promessi sposi, anch’esse tipiche degli ottimisti.

Ai grandi personaggi si mescolano, però, figure quotidiane (contadini della Langa fenogliana, postini, galline parlanti) che ci suggeriscono come l’ottimismo possa essere una scelta di vita per tutti, in ricchezza e in povertà. E' un piccolo compendio di storia, filosofia, racconti proiettati nel futuro o ripescati nella notte dei tempi. In questi racconti temi importanti, toccati con leggerezza e humor e ottimismo, perché ottimisti non solo si nasce ma si può anche diventare. L'incontro con lo scrittore di Cuneo e fondatore di Eataly è il penultimo della rassegna libraria “Incontri d'autore”.

A dialogare con Farinetti il giornalista Rai Nereo Pederzolli.