Orsi, monito di Enpa: «Contro gli investimenti servono sovrappassi e ponti verdi»
L’associazione incalza la Provincia dopo l’ultimo episodio sulla Gardesana a Vezzano: «Inerzia colpevole»
TRENTO. "Ancora una volta l'impatto fra un automezzo e un orso - un cucciolo che attraversava la strada assieme alla madre e a due fratelli - è avvenuto in quel 30% del territorio trentino in cui avviene il 90% degli investimenti di fauna selvatica. Da anni come Enpa del Trentino chiediamo la realizzazione di alcuni corridoi ecologici (ecodotti, sovrappassi, ponti verdi, ecc.) nelle tratte stradali che intercettano e interrompono gli arcinoti percorsi di attraversamento utilizzati dalla fauna selvatica". Così l’associazione animalista dopo l’ultimo episodio, un orso urtato da un’auto a Vezzano, sulla Gardesana.
"La Provincia continua a fare orecchi da mercante, nonostante gli incidenti si susseguano a ritmo allarmante: ma la sicurezza dei cittadini e la tutela degli animali non sono optional, pertanto noi continueremo a chiederle. Questa colpevole inerzia – scrive Enpa – va a danno dei cittadini e del patrimonio indisponibile dello Stato, nuocendo all'intera comunità, mentre i costi delle opere per l'attraversamento della rete viaria nei punti più pericolosi del territorio verrebbero ammortizzati nel medio periodo - ci chiediamo e lo chiediamo alla Pat, infatti, quali e quanti siano i costi per gli interventi dei forestali, dei vigili del fuoco e degli addetti al Servizio strade al fine del ripristino della circolazione - e velocemente compensati in termini di maggiore sicurezza del traffico stradale".