grandi carnivori

Orsi, gli sloveni in Trentino per studiare come proteggere gli animali all’alpeggio: cani da guardia e bivacchi

Missione da Lubiana, sopralluoghi in Lessinia e in Banale. A ottobre saranno i tecnici trentini ad andare in Slovenia



TRENTO.  La Slovenia abbatte ogni anno decine di orsi e qualcuno vorrebbe che il Trentino andasse in quella direzione per gestire i grandi carnivori. Ma questa volta la delegazione arrivata da Lubiana nei giorni scorsi è stata ospite per conoscere le “buone pratiche” trentine per la protezione degli animali all’alpeggio. Il gruppo era composto da rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura della Slovenia, oltre che dei locali Servizio Foreste, Camera di commercio e associazione allevatori.

Reti e recinzioni elettrificate, ma anche cani da guardia e presìdi dedicati ai pastori sono alcuni dei principali strumenti di difesa su cui è stato fatto il punto con il personale sloveno. In questo modo - hanno spiegato i tecnici provinciali - si contribuisce a preservare il benessere del bestiame e a salvaguardare le attività agricole.

La delegazione slovena ha avuto un confronto tecnico con il personale del Corpo forestale e la Federazione allevatori trentini, anche attraverso sopralluoghi sul campo in Lessinia ed a monte di San Lorenzo in Banale per verificare l'efficacia degli strumenti di gestione e di prevenzione dei danni su allevamenti di bovini e ovicaprini. 

In ottobre sarà il personale trentino a compiere un sopralluogo nelle foreste slovene con i tecnici locali.













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