Orsi e lupi, tra Provincia e Tar un rapporto difficile, ma Fugatti apre: «Collaborazione nel rispetto delle prerogative»
In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario il governatore auspica «un rapporto costruttivo, anche su temi come quello, centrale, dei grandi carnivori. Due ricorsi pendenti, sentenze attese nelle prossime settimane
TRENTO. «C'è una volontà di una collaborazione tra istituzioni, in questo caso tra Provincia autonoma di Trento e Tar, che disciplina i contenziosi in generale dei cittadini con la pubblica amministrazione. Il rapporto deve essere costruttivo nel rispetto delle prerogative particolari che la nostra autonomia ha, anche su certe tematiche, come quelle dei grandi carnivori».
Così il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar di Trento. «Ovviamente la disciplina avviene nel risotto delle norme in vigore, ma è chiaro che in Trentino il tema dei grandi carnivori ha una valenza centrale», ha specificato.
A proposito di grandi carnivori, Sono due i ricorsi presentati dalle associazioni animaliste per chiedere alla Provincia di Trento un risarcimento del danno subito in relazione agli abbattimenti di due orsi avvenuti lo scorso anno.
Secondo quanto riferito dalla presidente del Tar, Alessandra Farina, si tratterebbe di ricorsi particolarmente complessi dal punto di vista giuridico, che richiedono al Tar di valutare anche la legittimità dei provvedimenti presi dalla Provincia di Trento. Le sentenze per entrambi i casi sono tuttavia attese nelle prossime settimane. Uno degli orsi in questione è Kj1, abbattuta il 30 luglio del 2024, dopo l'aggressione ai danni di un turista francese nel Comune di Arco. L'altro esemplare è M91, abbattuto il primo dicembre dello scorso anno. Lo scorso ottobre il Tar aveva respinto la richiesta di risarcimento per l'abbattimento dell'esemplare M90.