Fauna

Orsi, dissuasori sonori e luminosi per le malghe

In Rendena l’iniziativa degli allevatori insieme al Parco Adamello Brenta e al Dipartimento fauna. Progetto innovativo anche per fare del letame compost di qualità



Rendena – Doveva essere l’ultima assemblea da presidente per Manuel Cosi, ma gli allevatori della Rendena gli hanno chiesto di restare alla guida dell’Unione per un altro mandato. E così è stato: la riunione si è chiusa con la sua riconferma, ma anche con l’annuncio di due progetti innovativi che puntano a coniugare allevamento e sostenibilità. Cosi ha subito chiarito lo stato delle malghe: «Si continua a monticare, ma dopo il boom speculativo di qualche anno fa, le Amministrazioni stanno iniziando a riflettere, e gli allevatori collaborano. Il vero problema restano i grandi carnivori».
 

Proprio per far fronte alla presenza degli orsi, l’Unione Allevatori, insieme al Parco Adamello Brenta e al Dipartimento Fauna della Provincia, avvierà un progetto pilota con dissuasori acustici e luminosi da installare in alcune malghe. L’obiettivo è migliorare la convivenza con i predatori. Il secondo progetto, in collaborazione con l’Istituto Agrario di San Michele e nell’ambito del programma “Trame di natura” del Parco fluviale della Sarca, riguarda invece la gestione del letame. Verrà introdotta una macchina per il rivoltamento del terreno, che permetterà di ottenere un compost di qualità, più adatto alle esigenze di un territorio turistico e potenzialmente utile anche in frutticoltura, fuori dalla Rendena.
 

«È un primo passo concreto – ha spiegato Cosi – per trasformare un problema in risorsa. E questo richiede una visione che va oltre la nostra valle». All’assemblea erano presenti 35 allevatori, oltre a figure istituzionali come la consigliera provinciale Vanessa Masè, e i sindaci di Pinzolo e Caderzone, Cereghini e Mosca, rappresentanti di due comuni chiave per la zootecnia locale. Confermati nel direttivo, oltre a Cosi, anche Ivan Artini e Valentino Collini. Tra i nuovi ingressi, Martino e Daniele Polla di Caderzone e Thomas Masè di Strembo, in un segno evidente di ricambio generazionale. Martino Polla sarà il nuovo vicepresidente, mentre Nicola Fantoma resterà delegato in Federazione.

«Mi è stato chiesto di accompagnare questo gruppo per un altro triennio», ha dichiarato Cosi. «Sono giovani, motivati e competenti. Difficile dire di no». E con un sorriso ha aggiunto: «Sì, questa volta farò un po’ da chioccia».













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