il caso

Orsa e cucciolo trovati morti, Aidaa: «Possibile bracconaggio, serve indagine indipendente»

Gli animalisti citano i precedenti di Mj5 e F36. Leal: «Più controlli nelle zone frequentate dagli orsi»

IL PRECEDENTE Uccisi gli orsi Mj5 e F36



TRENTO. Sul ritrovamento di un’orsa e del suo cucciolo morti in valle dei Laghi, gli animalisti di Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) annunciano iniziative per conoscere con certezza ed in tempi brevi le motivazioni della morte dell'orsa e del cucciolo. «Secondo i tecnici della forestale trentina l'orsa ed il cucciolo potrebbero essere stati vittime di un orso maschio – si legge in una nota dell’associazione - ma cresce anche l'ipotesi di una possibile azione di bracconaggio o avvelenamento come successo lo scorso anno per gli orsi MJ5 ed F36 rispettivamente uccisi il primo a fucilate, la seconda per avvelenamento».

«Abbiamo dubbi sulle cause della morte - scrivono - ma occorre una indagine indipendente per conoscere le vere cause della morte di questa orsa e del suo piccolo, crediamo come prima cosa visti i precedenti degli orsi MJ5 ed F36 che a compiere le analisi debba essere un istituto diverso rispetto a quello del passato e poi crediamo sia necessaria una seria inchiesta sul bracconaggio in Trentino in quanto vi sono in rete gruppi che inneggiano apertamente a compiere questo orrendo reato in particolare proprio sugli orsi".

Interviene anche Gian Marco Prampolini presidente Leal la Lega antivivisezionista: «Siamo colpiti da questa notizia e faremo accesso agli atti e chiederemo di essere presenti con un nostro consulente di parte all'esame necroscopico che dovrà essere fatto sulla carcassa dell'orsa e del cucciolo, al fine di verificare la causa della morte. Ricordiamo che abbiamo già chiesto pubblicamente alle istituzioni locali che siano maggiori i controlli nelle zone frequentate da orsi per evitare episodi di bracconaggio giustizialista».













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