Orari contestati, dipendenti provinciali di nuovo in piazza. Pronti gli atti per l'impugnazione
Oggi, mercoledì 1 luglio, incontro in sala della Cooperazione e poi presidio in piazza Dante
TRENTO. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fenalt riconvocano in assemblea le lavoratrici e i lavoratori della Provincia e degli enti strumentali oggi, mercoledì 1 luglio, dalle 11 alle 13, in sala della Cooperazione in via Segantini a Trento con successivo presidio in piazza Dante.
La protesta riguarda le disposizioni che intervengono sugli orari di lavoro e dunque sui tempi di conciliazione che sono in vigore dal 29 giugno negli uffici provinciali. Il sindacato unitariamente ha predisposto gli atti per l'impugnazione di questi provvedimenti, ritenuti «immotivati e illegittimi, in violazione delle prerogative sindacali e delle norme che regolano tuttora il lavoro nella PA in periodo di emergenza Covid-19».
«Sfidiamo la Giunta ad aprire un tavolo sulla PA Trentina. La nostra richiesta di un incontro col presidente Fugatti è tuttora inevasa. In campo ci sono i temi del rinnovo e finanziamento dei contratti collettivi provinciali, un nuovo sistema di classificazione che riconosca e valorizzi le professionalità e le competenze, la formazione, lo sviluppo degli strumenti info-telematici, la conciliazione familiare di operatori e utenti, sviluppare lo smart working come strumento ordinario di lavoro che superi il concetto di orario obbligatorio e valorizzi qualità, obiettivi ed efficienza; applicare le linee guida per la sicurezza di lavoratori e cittadini previste dai Dpcm nazionali», si legge in una nota.