Olimpiadi 2026, impennata dei costi per gli impianti: 17 milioni in più per Predazzo e Tesero
Per il salto a Predazzo si passa da 23 a 36 milioni di euro, per il fondo a Tesero da 11,5 a 15,5
TRENTO. Servono 17 milioni in più per realizzare gli impianti trentini per le Olimpiadi invernali 2026. Lo ha ufficializzato oggi il governatore Maurizio Fugatti al termine della riunione della giunta provinciale che ha preso atto del necessario adeguamento.
Un aumento legato ai rincari dei prezzi delle materie prime legati alla crisi energetica che impatta sui bilanci di tutte le amministrazioni.
Nel caso di Predazzo l’adeguamento il costo per l’impianto del salto era previsto di 23,6 milioni: dopo le verifiche tecniche sul progetto il costo sale a 36,5, con un aumento di 13 milioni.
A Tesero il costo per la pista del fondo passerà invece da 11,5 a 15,5 milioni.
Per quanto riguarda lo stadio del ghiaccio a Baselga di Piné, il presidente Maurizio Fugatti ha spiegato che si sta procedendo per individuare il commissario insieme alle interlocuzioni con il Cio: “In questa fase non serve aggiornare le risorse”.